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Rafforzamento delle politiche di sicurezza informatica negli Stati Uniti, ma ancora non si raggiungono gli obiettivi chiave

Migliorie nella cibersecurity lodate dai legislatori grazie alla commissione Spazi Cibernetici, ma gli analisti insistono sull'immediata necessità di una legislazione sulla privacy e la sicurezza dei dati federali.

Gli Stati Uniti rafforzano le loro politiche cibernetiche, ma gli obiettivi critiques rimangono...
Gli Stati Uniti rafforzano le loro politiche cibernetiche, ma gli obiettivi critiques rimangono senza risposta

Rafforzamento delle politiche di sicurezza informatica negli Stati Uniti, ma ancora non si raggiungono gli obiettivi chiave

Il panorama della cybersecurity continua evolversi, con sviluppi significativi e iniziative in corso che plasmano il paesaggio digitale.

Chris Inglis è stato nominato direttore nazionale della cybersecurity, un ruolo che senza dubbio contribuirà agli sforzi della nazione in materia di cybersecurity. Nel frattempo, la Commissione Solarium Cibernetico (CSC), istituita ai sensi della legge di autorizzazione della difesa nazionale del 2019, rimane un gruppo bipartisan che include membri del Congresso, del ramo esecutivo e del settore privato.

Una delle principali raccomandazioni della CSC, il rafforzamento dell'Agenzia per la Sicurezza delle Infrastrutture e della Cibernetica (CISA), è stata realizzata, segnando un passo importante nell'atteggiamento della nazione riguardo alla cybersecurity. Tuttavia, una legge federale sulla privacy e la sicurezza dei dati, un'altra raccomandazione cruciale, richiede ancora un forte slancio.

La CSC ha anche sottolineato che il rafforzamento della cybersecurity non dovrebbe essere un esercizio di parte. Questo sentimento è riflesso nel progetto CSC 2.0, gestito da un'organizzazione non profit e considerato vitale per la partnership pubblico-privato necessaria per affrontare le attuali sfide della cybersecurity.

Nel campo della cyberdiplomazia, il Dipartimento di Stato ha lanciato il Bureau of Cyberspace and Digital Policy come sede per l'impegno diplomatico. Questo bureau è progettato per rafforzare le alleanze e aiutare a stabilire norme internazionali nel campo della cibernetica. La Cyber Diplomacy Act è attualmente in esame presso il Comitato per gli Affari Esteri del Senato e a breve il comitato esaminerà da vicino questa legislazione.

Nathaniel Fick, il candidato per l'Ambasciatore Straordinario per la Cibernetica e la Politica Digitale, ha testimoniato davanti al Comitato per gli Affari Esteri del Senato. Durante la sua testimonianza, Fick ha sottolineato la necessità degli Stati Uniti di assumere un ruolo guida nella prevenzione dei regimi autoritari dall'utilizzo della cibernetica dannosa contro le norme democratiche.

La creazione di un Bureau of Cyber Statistics, una proposta presentata da Suzanne Spaulding, senior advisor del Center for Strategic and International Studies, potrebbe rafforzare il mercato dell'assicurazione cyber. Questo bureau fornirebbe dati ai Chief Information Security Officers (CISOs) per dimostrare il rendimento dell'investimento in misure di cybersecurity.

Tuttavia, il nome dell'ambasciatore attualmente sotto indagine dal Comitato per gli Affari Esteri del Senato riguardo alla legislazione sulla cyberdiplomazia non è stato reso noto.

In conclusione, sebbene siano stati fatti progressi nei settori della cybersecurity e della cyberdiplomazia, c'è ancora molto lavoro da fare. Gli sforzi in corso di organizzazioni come la CSC e il lancio di iniziative come il Bureau of Cyberspace and Digital Policy sono cruciali per plasmare il futuro digitale e garantire un cyberspazio sicuro e stabile per tutti.

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