Pubblicità porno con Bonnie Blue porta alla espulsione di Sponsor Stake.com dal Regno Unito per Everton
Stake.com Si Congeda Dal Mercato Uk: La Controversa Campagna Social 'Bonnie Blue'
Inaspettatamente, la piattaforma di gioco online Stake.com ha deciso di abbandonare le sue operazioni nel Regno Unito a seguito di una campagna sui social media che ha suscitato le critiche della Commissione di gioco del Regno Unito (UKGC). La campagna, che vedeva protagonista l'attrice pornografica Bonnie Blue, è stata criticata per aver mirato a giocatori minorenni.
La Controversia 'Bonnie Blue'
Il video della campagna mostrava la star del porno britannico Bonnie Blue, ora conosciuta come Tia Billinger, durante una visita all'Università di Nottingham Trent. Il video ha portato alla luce le sue intenzioni di avere incontri intimi con "18enni appena maggiorenni". L'età legale per il gioco d'azzardo nel Regno Unito è di 18 anni e il logo di Stake.com era ben visibile in tutto il video.
Il video è apparso originariamente sulla pagina OnlyFans di Billinger, poi è stato modificato per includere il logo di Stake.com e successivamente diffuso su vari account X noti per promuovere contenuti virali. Non è chiaro se Billinger fosse a conoscenza dell'inserimento del marchio.
Stake.com: Un Mix Di Controversie
Per il suo pubblico globale, Stake.com funziona principalmente come un sito di gioco d'azzardo non regolamentato in criptovaluta. Nel Regno Unito, operava attraverso TGP Europe, un operatore white-label con sede sull'Isola di Man. Questo modello consente agli operatori di gioco d'azzardo internazionali di operare sotto la licenza TGP, utilizzando il loro marchio sul loro sito web mentre la gestione rimane responsabilità del fornitore.
Tuttavia, la vigilanza della UKGC nel 2023 ha evidenziato problemi in questi partenariati, sanzionando alla fine TGP per fallimenti in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro e responsabilità sociale.
L'Amonimento della UKGC Alle Squadre Di Premier League
La UKGC ha inviato un ammonimento severo a Everton, Nottingham Forest e Leicester City, informandoli che gli официальi della squadra potrebbero affrontare severe penalità, comprese multe e il carcere, per la promozione di siti di gioco d'azzardo online non autorizzati che accettano scommesse da consumatori del Regno Unito.
Nota: I dati di arricchimento suggeriscono che le squadre di PL dovrebbero svolgere opportune indagini per prevenire che i consumatori del Regno Unito effettuino transazioni con siti non autorizzati, assicurando che questi siti abbiano un efficace blocco geografico per prevenire tali transazioni e che i club saranno ritenuti responsabili se non si conformano a questi regolamenti.
L'Agenda White-Label: Un Paradosso Per Gli Sponsor Della Premier League
Il sistema white-label ha giocato un ruolo significativo nell'attirare gli sportbook asiatici verso la Premier League, che mirano a utilizzare gli sponsor per penetrare i mercati come la Cina, dove la promozione del gioco d'azzardo è proibita.
Tuttavia, gli sponsor come Kaiyun Sports, considerati parte di un'estesa rete di gioco d'azzardo illegale associata alla criminalità organizzata cinese, al traffico di esseri umani e al riciclaggio di denaro, hanno contribuito al paesaggio controverso degli sponsor della Premier League.
L'Affare Incerto Di Leicester City Con Bc.GAME
Lo sponsor di Leicester City, BC.GAME, ha affrontato il fallimento a Curaçao e ha visto la sua licenza revocata, ma la squadra intende mantenere la sua relazione, con il logo di BC.GAME probabile che rimanga sulle maglie della squadra per il resto della stagione.
Il paesaggio degli sponsor della Premier League è diventato una danza complessa di regolamentazioni, preoccupazioni etiche e incentivi finanziari, causando onde d'urto nell'industria del gioco del Regno Unito.
In risposta alle critiche, Stake.com ha annunciato che avrebbe rimosso tutte le notizie sulle sue operazioni nel Regno Unito dalla sua piattaforma a causa della controversia relativa alla campagna 'Bonnie Blue'. La Commissione di gioco del Regno Unito (UKGC) ha inoltre invitato altre piattaforme di gioco a essere più attente nelle loro strategie pubblicitarie per evitare problemi simili.