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Proteste portano le dimissioni del Primo Ministro dopo una grave repressione

Il Primo Ministro del Nepal, KP Sharma Oli, ha presentato le sue dimissioni martedì, scatenando delle proteste in corso contro le restrizioni sui social media e la corruzione dilagante, con la polizia che reprime brutalmente le manifestazioni, causando la triste perdita di 19 vite.

Il Primo Ministro si dimette dopo la repressione delle manifestazioni violente
Il Primo Ministro si dimette dopo la repressione delle manifestazioni violente

Proteste portano le dimissioni del Primo Ministro dopo una grave repressione

Il Primo Ministro del Nepal si dimette tra proteste e blocco dei social media

Il Primo Ministro del Nepal, KP Sharma Oli, ha annunciato le sue dimissioni martedì, dopo le ampie proteste contro il blocco dei social media e la severa repressione da parte della polizia. Le proteste, che hanno lasciato almeno 19 morti in tutto il paese, hanno rappresentato un appello per il cambiamento e la fine della corruzione in Nepal.

Il disordini sono iniziati a Kathmandu, dove almeno 17 manifestanti sono stati uccisi e oltre 400 persone, comprese più di 100 agenti di polizia, sono rimaste ferite durante gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. Gli scontri sono stati causati dall'uso di gas lacrimogeni, cannoni ad acqua, bastoni, proiettili di gomma e munizioni live da parte delle forze dell'ordine.

Il governo ha annunciato il blocco dei social media giovedì, dopo un ordine della Corte Suprema del 2023 che richiedeva loro di nominare un rappresentante locale e un regolatore del contenuto. Tuttavia, questa mossa è stata accolta con forte opposizione da parte del pubblico, portando alle proteste.

La sera di lunedì, Oli ha ordinato il ripristino dei social media e un'indagine "indipendente" sull'uso della forza da parte della polizia. Ha affermato che il governo non voleva bloccare l'uso dei social media, ma voleva proteggere il quadro per il loro utilizzo.

Nonostante queste misure, le proteste sono continuate, con centinaia di persone che hanno fatto irruzione nel palazzo del Parlamento e hanno appiccato il fuoco all'edificio principale martedì.both the UN Human Rights Office and Amnesty International have called for a complete, independent, and impartial investigation into the deaths and injuries during the protests.

Iman Magar, un manifestante di 20 anni, è stato ferito da un proiettile di metallo e ha perso parte della mano durante le proteste. Ronish Regmi, un studente di 20 anni, è stato ricoverato nella capitale dopo essere stato colpito da un proiettile durante le proteste. Ikshama Tumrok, un altro manifestante, ha riassunto l'obiettivo delle proteste come il desiderio di un cambiamento in Nepal.

Tre dei ministri di Oli, compreso il Ministro dell'Interno, si sono già dimessi. Oli ha convocato un incontro con tutti i partiti politici del Nepal martedì per cercare una soluzione pacifica e porre fine alla violenza. L'amministrazione aveva sospeso 26 piattaforme, comprese Facebook, YouTube, X e LinkedIn, a causa della non registrazione. Tuttavia, il Ministro delle Comunicazioni Prithvi Subba Gurung ha confermato il sollevamento del blocco dei social media.

Le proteste di lunedì si sono trasformate principalmente in una denuncia della corruzione delle autorità in Nepal, un paese con un'economia in rallentamento e alta disoccupazione. Mentre il paese procede, rimane da vedere come le dimissioni di Oli influenzeranno il panorama politico e le proteste in corso.

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