Proteste contro la mostra militare cinese
In settembre 2025, la Cina organizzerà una grande parata militare per commemorare l'80º anniversario della resa del Giappone nella Seconda guerra mondiale. Tuttavia, l'evento ha suscitato controversie e preoccupazioni in molti paesi e organizzazioni internazionali.
Al centro della controversia c'è la rivendicazione della Cina di aver sconfitto da sola il Giappone durante la Seconda guerra sino-giapponese. Questa narrazione, come sostengono gli storici e i leader mondiali, è storicamente inaccurata.
Allo scoppio della guerra nel 1937, le forze nazionaliste di Chiang Kai-shek contavano più di 1 milione di uomini, mentre il Partito Comunista Cinese (PCC) comandava meno di 100,000 truppe. Il Giappone, d'altra parte, entrò in guerra come potenza industriale moderna con un esercito, una marina e un'aviazione ben equipaggiati e centralmente comandati.
Il PCC ha effettivamente ampliato le proprie forze a circa 1 milione attraverso il reclutamento dei contadini, ma le forze nazionaliste hanno sostenuto il peso delle grandi battaglie a Shanghai, Wuhan, Changsha e altri fronti principali. L'intervento degli Stati Uniti nel Pacifico è stato decisivo nel porre fine alla Seconda guerra sino-giapponese, non la resistenza del PCC. I raid aerei degli Stati Uniti, gli attacchi atomici su Hiroshima e Nagasaki e la distruzione dell'Esercito Kwantung del Giappone in Manciuria da parte dell'Unione Sovietica sono stati fattori chiave per porre fine alla guerra.
L'ex primo ministro giapponese Shinzo Abe ha anche criticato la parata della Cina nel 2015 per il 70º anniversario della fine della guerra, affermando che ha disonorato i sacrifici di milioni di soldati e civili che hanno resistito al Giappone a un costo enorme.
Il revisionismo storico di Pechino serve a fomentare il nazionalismo, alimentare l'ostilità verso il Giappone e presentare il PCC come il legittimo guardiano della sovranità della Cina. Tuttavia, i regimi autoritari non possono cancellare il loro passato per giustificare le loro politiche aggressive.
Molti leader mondiali hanno declinato l'invito della Cina a partecipare alla parata, e il Giappone ha chiesto ai leader europei e asiatici che non hanno ancora risposto di astenersi dal partecipare. Il vice ministro del Consiglio degli Affari Continentali Shen You-chung ha invitato le nazioni democratiche a boicottare la parata militare della Cina il prossimo mercoledì.
Boicottando la parata, la comunità internazionale può inviare un messaggio chiaro che la storia non deve essere riscritta per motivi politici. Partecipare alla commemorazione di Pechino è un endorsement implicito della propaganda autocelebrativa del PCC. I risultati delle ricerche non forniscono informazioni specifiche su quali paesi non hanno ancora risposto all'invito per la parata militare della Cina.
La rivendicazione del PCC di aver "sconfitto il Giappone" disonora i sacrifici di milioni di soldati e civili che hanno resistito al Giappone a un costo enorme. È fondamentale che ricordiamo e onoriamo i veri eroi della Seconda guerra mondiale, indipendentemente dalle affiliazioni politiche o dalle
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