"Processo in tribunale in Nuova Zelanda: Madre sudcoreana accusata di aver ucciso i propri figli"
A Auckland, in Nuova Zelanda, è in corso un processo di alto profilo. Hakyung-Lee, una donna nata in Corea del Sud e residente in Nuova Zelanda, è accusata dell'omicidio dei suoi due figli, rispettivamente di otto e sei anni, avvenuto nel 2018.
Le indagini per omicidio sono state avviate dalla polizia neozelandese nel 2022, dopo la scoperta dei resti dei bambini in un deposito abbandonato. Tuttavia, si è trattato di un errore nella notizia che dava Sydney come luogo del processo, poiché si sta svolgendo nella High Court della Nuova Zelanda.
I corpi dei bambini sono stati trovati in valigie all'interno del deposito, acquistato da una famiglia. Tuttavia, è stato riferito che la famiglia che ha trovato i corpi dei bambini non era legata ai decessi.
Hakyung-Lee si è dichiarata non colpevole delle accuse di omicidio. In aula, è stata vista con la testa abbassata, senza guardare le persone chiamate a sedere nel box della giuria durante la selezione della giuria. In modo interessante, si rappresenterà da sola in tribunale, assistita da due avvocati.
Il padre dei bambini, deceduto per cancro nel 2017, è menzionato nei documenti del tribunale. Dopo la sua morte, Hakyung-Lee si è trasferita in Corea del Sud, ma è stata estradata in Nuova Zelanda nel novembre 2022 per affrontare le accuse.
L'omicidio presunto è avvenuto nel 2018 e la notizia del processo ha attirato l'attenzione del pubblico. Man mano che il processo prosegue, si prevede che emergeranno ulteriori dettagli sul caso. Restate sintonizzati per gli aggiornamenti su questa storia in evoluzione.
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