Potenzialmente abitabile per i microrganismi: Miliardo di anni fa, il pianeta nano Ceres
La comunità scientifica è in fermento per la pubblicazione di un nuovo studio sulla rivista Science Advances. Intitolato "Il metamorfismo del nucleo controlla l'abitabilità dinamica dei mondi oceanici di medie dimensioni - Il caso di Ceres", lo studio ha implicazioni per la nostra comprensione della vita potenziale oltre la Terra.
Il lavoro, guidato da scienziati NASA, si concentra sul pianeta nano Ceres, situato tra Marte e Giove. Esami precedenti suggerivano che il ghiaccio sulla superficie di Ceres proveniva dall'acqua che risaliva dalle riserve interne di liquido salino, indicando la presenza di carbonio - un elemento necessario per i microrganismi.
Lo studio suggerisce inoltre che Ceres potrebbe aver prodotto abbastanza energia chimica dal decadimento radioattivo del suo nucleo per riscaldare l'oceano interno, creando un ambiente adatto alla vita microbica. Questo risultato è significativo in quanto amplia la nostra conoscenza delle condizioni necessarie per la vita oltre il nostro pianeta.
La NASA ritiene che i risultati dello studio su Ceres abbiano implicazioni per gli studi di altri piccoli corpi ghiacciati nel sistema solare. Se altri corpi simili avessero nuclei radioattivi, potrebbero aver avuto i loro periodi di abitabilità.
Tuttavia, è importante notare che lo studio non fornisce prove di vita attuale su Ceres o su altri corpi simili. Qualsiasi prova di LGM (microrganismi verdi) su Ceres sarà difficile da trovare, poiché il periodo di abitabilità su Ceres si è verificato tra 0,5 e 2 miliardi di anni dopo la sua formazione, circa 4,5 miliardi di anni fa.
Nel frattempo, ai confini del nostro sistema solare, è stato annunciato la scoperta del satellite S/2025 U1, un corpo roccioso di 10 km di diametro, come 29° satellite di Nettuno. Questo satellite è più piccolo e molto più debole del più piccolo dei satelliti interni precedentemente noti, rendendo la sua rilevazione un risultato significativo.
L'organizzazione coinvolta nell'indagine sulla possibile vita su Ceres è la NASA, e la missione spaziale che ha raccolto i dati per questo progetto è la missione Dawn. La missione Dawn, che è stata lanciata nel 2007, ha studiato Ceres dal 2015.
L'umanità ha prove che i pianeti riscaldati da una stella e dal calore interno possono ospitare la vita. La scoperta che Ceres potrebbe aver avuto la propria fonte di calore interna apre la possibilità che altri piccoli corpi ghiacciati nel nostro sistema solare abbiano avuto condizioni simili.
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