Potenze internazionali riattivano le sanzioni contro l'Iran attraverso la disposizione di snapback
In un importante gesto diplomatico, il Regno Unito, la Francia e la Germania (il gruppo E3) hanno attivato il meccanismo di "snapback" per reimporre le sanzioni dell'ONU pre-2015 sull'Iran, a causa delle preoccupazioni per il suo programma nucleare in espansione che rappresenta una minaccia sostanziale per la pace mondiale.
La decisione del gruppo E3 segue il fallimento dell'Iran nel soddisfare in modo soddisfacente le esigenze stabilite dal Piano d'Azione Globale Congiunto (JCPoA), un accordo del 2015 finalizzato a garantire che il programma nucleare iraniano fosse pacifico e che coinvolgeva il Regno Unito, la Francia, la Germania, la Cina, la Russia, gli Stati Uniti e il Consiglio di Sicurezza dell'ONU. È importante notare che gli Stati Uniti si sono ritirati dal JCPoA nel 2018 e l'Iran ha successivamente superato i limiti prescritti dal JCPoA per l'uranio arricchito, l'acqua pesante e le centrifughe, mentre limitava la capacità dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA) di svolgere le procedure di verifica e monitoraggio.
Nonostante gli sforzi del gruppo E3 per preservare il JCPoA, ridurre le tensioni e raggiungere una soluzione negoziata con l'Iran e gli Stati Uniti, compreso l'avvio del meccanismo di risoluzione delle controversie nel 2020 e i negoziati dal 2021 al 2022, l'Iran ha rifiutato le loro offerte e ha avanzato "richieste inaccettabili" che superavano l'ambito dell'accordo.
In risposta alla non conformità dell'Iran, il gruppo E3 ha proposto un'estensione della risoluzione 2231 e del suo meccanismo di "snapback", richiedendo all'Iran di riprendere i negoziati, affrontare le preoccupazioni relative al suo stockpile di uranio altamente arricchito e conformarsi alle sue obbligazioni IAEA. Lo scorso mese, questa proposta è stata presentata e il gruppo E3 ha offerto di estendere la risoluzione e il suo meccanismo di "snapback", richiedendo all'Iran di conformarsi alle sue obbligazioni.
Il meccanismo di "snapback", che scade ad ottobre di quest'anno, apre una finestra di 30 giorni prima del ripristino delle sanzioni dell'ONU precedentemente terminate. Se il Consiglio di Sicurezza dell'ONU voterà a favore della proposta del gruppo E3, queste sanzioni verranno reintrodotte.
È importante notare che il Consiglio di Sicurezza dell'ONU sta oggi tenendo una consultazione chiusa sull'Iran su richiesta del Regno Unito e della Francia. Nel frattempo, la Cina e la Russia hanno proposto una risoluzione che estende il termine decennale del JCPoA e della risoluzione 2231 di sei mesi, ma ancora non è stata fissata una data per il voto su questa risoluzione.
Il gesto del gruppo E3 ha ricevuto il sostegno di importanti figure internazionali. Il Ministro degli Affari Esteri di Israele, Gideon Sa'ar, ha appoggiato la mossa del gruppo E3, definendola un importante passo nella campagna diplomatica per contrastare le ambizioni nucleari del regime iraniano. Il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, ha espresso il suo sostegno alla decisione del gruppo E3, esortando l'Iran a impegnarsi in ser
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