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Possibile riduzione dei costi energetici, che si avvicina a zero.

Il gestore di portafoglio DNB Asset Management Audun Wickstrand-Iversen approfondisce in un post degli ospiti il potenziale disruptivo dell'energia solare come opportunità di investimento.

Il potenziale per le spese energetiche per avvicinarsi a zero.
Il potenziale per le spese energetiche per avvicinarsi a zero.

Possibile riduzione dei costi energetici, che si avvicina a zero.

Un importante passo verso una società a zero emissioni sta siendo fatto con la costruzione di una centrale solare da 10 MWp in un paese europeo. Coprendo circa 12 a 15 campi da calcio, la centrale consiste in circa 40.000 moduli solari.

In condizioni ottimali, la durata di vita di un pannello solare in questa centrale può potenzialmente superare i 50 anni. Con una garanzia standard di 20 a 25 anni, si prevede una riduzione massima delle prestazioni del 20%. Tuttavia, i dati empirici suggeriscono che la riduzione effettiva delle prestazioni potrebbe essere del 10%.

Il fattore di input per l'energia solare è una risorsa rinnovabile e gratuita, rendendo i costi di produzione della centrale principalmente costituiti da costi di manutenzione e amministrativi. I parchi solari, che non hanno parti in movimento, hanno bisogno di manutenzione minima, principalmente sostituzione dei fili e dei fusibili, taglio dell'erba e lavaggio dei pannelli. Gli inverter nei parchi solari devono essere sostituiti dopo dieci anni e le batterie per la memorizzazione si indeboliscono nel tempo.

Il profilo finanziario del parco solare include alti investimenti iniziali, seguiti da ammortamento in un periodo di 15 a 20 anni con il rimborso dei prestiti e degli interessi. Dopo l'ammortamento, la centrale completamente ripagata fornisce un'ulteriore resa sull'equità del 5 al 12 percento.

La centrale, con un contratto illimitato di 20 anni con un grande cliente, produce abbastanza elettricità per 3.000 famiglie con circa 1.400 ore di sole all'anno. Dal 2035 al 2050, la produzione di kilowattora della centrale sarà tra le più economiche al mondo, paragonabile alle centrali idroelettriche norvegesi sovvenzionate.

I costi amministrativi per i parchi solari includono assicurazioni, affitti del terreno, garanzie, revisori e tasse. I costi associati alla centrale dopo il 2040 sono principalmente costi di manutenzione e amministrativi.

La produzione dal 2035 al 2050 contribuirà significativamente a una società a zero emissioni. La centrale solare, con il suo investimento iniziale, è prevista essere completamente ripagata tra il 2035 e il 2040. Si tratta di un passo promettente verso un futuro sostenibile ed economicamente fattibile.

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