Piccole nazioni riflettono sul conflitto tra Ucraina e Russia: lezioni per le nazioni più piccole in mezzo all'aggressione russa
Nel panorama sempre mutevole della politica globale, i piccoli stati si trovano di fronte a sfide senza precedenti per mantenere la loro sovranità e sicurezza. Un voce autorevole in questo dibattito è Sandor Fabian, ex ufficiale delle forze speciali ungheresi e attuale esperto di settore presso LEIDOS. Fabian suggerisce che i paesi piccoli si trovano a un punto di svolta storico e che approcci inconsueti, come la resistenza, potrebbero formare la base di una grande strategia.
Le vedute di Fabian, pubblicate con il credito dell'immagine a Lance Cpl. Jacqueline Parsons, US Marine Corps, propongono che i paesi piccoli, come l'Ucraina, lottano con i concetti militari tradizionali contro avversari potenti come la Russia a causa dell'uso di questa última della guerra ibrida. Questa strategia combina tattiche convenzionali e non convenzionali, rendendola difficile da contrastare per i paesi più piccoli.
L'autore Ivan Arreguín-Toft sostiene questa prospettiva, trovando che la frequenza di vittorie di attori deboli contro grandi nemici convenzionali è aumentata nel tempo. Nel caso dell'Ucraina, il conflitto attuale porta importanti lezioni per altri paesi e la possibilità che il conflitto peggiori non dovrebbe essere ignorata.
La retorica russa attuale riguardo all'Ucraina si sta intensificando, causando preoccupazione tra gli Stati Uniti e i loro alleati occidentali per un possibile intervento russo. In questo contesto, i paesi piccoli hanno bisogno di nuovi progetti di forza, organizzazioni, addestramento ed equipaggiamento per combattere e vincere le guerre di resistenza moderne.
Tuttavia, Fabian sottolinea l'importanza per i paesi piccoli di trovare e sviluppare le proprie soluzioni difensive che si adattino alla loro realtà, invece di implementare le soluzioni degli Stati Uniti. Egli consiglia che i praticanti, i decisori politici, gli accademici e i giornalisti concordino sul fatto che l'Ucraina non avrebbe alcuna possibilità contro un attacco convenzionale russo. Invece, i paesi piccoli dovrebbero concentrarsi sulle tecnologie che eliminano i vantaggi dei sistemi moderni o li rendono irrilevanti per le operazioni di resistenza.
Date la crescente differenza tra le capacità militari convenzionali degli stati dal termine della Guerra Fredda, Fabian promuove l'adozione da parte dei paesi piccoli di una strategia che può consegnare solo i risultati più ottimali se eseguita da una forza appositamente progettata. Ciò richiede ai paesi piccoli di essere disposti a sostituire i concetti militari convenzionali, le organizzazioni militari e le macchine da combattimento associate con nuovi, progettati specificamente per le operazioni di resistenza.
Gli advisor degli Stati Uniti dovrebbero essere addestrati ed educati per capire i modi di combattere degli altri e scoprire il modo migliore per le capacità militari degli Stati Uniti di supportare e abilitare le attività di resistenza dei paesi piccoli. Fabian, che è anche un fellow non residente del sito web della West Point e un membro del corpo docente aggiuntivo
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