Pianificazione del torneo per il futuro evento nel 2026: un sincero appello da parte dell'organizzatore della stagione in corso
Nella fase finale della stagione 2023 del golf, i Major femminili hanno rubato la scena, dimostrando che con un calendario chiaro possono ottenere un'attenzione costante e offrire prestazioni di spicco.
Il US Women's Open, in diretta concorrenza con il Memorial Tournament del PGA Tour, e il KPMG Women's PGA Championship, in diretta concorrenza con il Travelers Championship, hanno incontrato difficoltà nell'attirare l'attenzione. Tuttavia, gli ultimi due Major dell'anno, l'Amundi Evian Championship e l'AIG Women’s Open al Royal Porthcawl, sono riusciti a evitare questi conflitti e hanno offerto finali emozionanti.
Il Championship al Royal Porthcawl, il più grande evento sportivo femminile mai organizzato in Galles, ha visto la partecipazione di oltre 47.000 spettatori e ha stabilito un nuovo record per il più alto pubblico televisivo per le prime due giornate su Sky Sports. Le visualizzazioni su YouTube e le ore di visione per il Championship sono aumentate del 144% e del 93% rispettivamente, indicando un crescente interesse per il golf femminile.
Il successo di questi Major dimostra ciò che è possibile quando si ha l'opportunità di brillare. Tuttavia, il calendario dei Major femminili spesso sembra essere stato progettato per avere uno status di secondo livello, sollevando domande sugli ostacoli sistemici che sono in atto.
Juli Inkster, una leggenda del golf e tre volte capitano della squadra americana Solheim, ha espresso una frustrazione diffusa secondo cui il PGA non consulta la LPGA per la programmazione dei tornei. Nel 2014, l'USGA ha organizzato il US Open e il US Women's Open in settimane consecutive al Pinehurst No 2, un evento che ha aumentato il profilo del golf femminile. Non ci saranno eventi consecutivi al Pinehurst No 2 fino al 2029 e al Shinnecock Hills Golf Club nel 2036, indicando un cambiamento sistemico lento.
Gli sponsor dei Major femminili stanno investendo pesantemente, con Chevron, USGA, KPMG, Amundi e AIG che sostengono gli eventi. Il montepremi varia, con il Chevron Championship e il U.S. Women’s Open che hanno solitamente montepremi di diverse milioni di dollari, e il CME Group Tour Championship che ha un montepremi di 11 milioni di dollari nel 2025. Quest'anno, il montepremi del KPMG Women's PGA Championship ha raggiunto i 12 milioni di dollari, alla pari con il più alto montepremi mai visto nel golf femminile con il US Women's Open.
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