Organizzazione internazionale scioglie il comitato per il Karabakh
L'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) ha annunciato la decisione di sciogliere il Gruppo di Minsk, un gruppo formato nel 1992 per mediere il conflitto del Nagorno-Karabakh tra Armenia e Azerbaijan. Questa decisione, che arriva dopo anni di inattività, segna un importante traguardo nel processo di pace tra le due nazioni del Caucaso meridionale.
L'annuncio è stato fatto dopo discussioni del 8 agosto 2025, durante le quali il Primo Ministro armeno Nikol Pashinyan ha rinunciato alla richiesta di una firma formale di un trattato di pace prima della dissoluzione del Gruppo di Minsk. Questa decisione è stata una risposta all'iniziale di un progetto di trattato tra Armenia e Azerbaijan, risultato di colloqui mediati dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump a Washington.
I ministri degli Esteri di entrambi i paesi hanno richiesto congiuntamente all'OSCE di sciogliere il Gruppo di Minsk dopo l'iniziale del progetto di trattato. L'Azerbaigian, che ha sostenuto la formalizzazione della chiusura del Gruppo di Minsk, ha espresso soddisfazione per questa decisione. Anche l'Armenia aveva precedentemente insistito sul fatto che la dissoluzione del Gruppo di Minsk dovesse coincidere con la firma di un trattato di pace armeno-azero.
Il Gruppo di Minsk, co-presieduto dagli Stati Uniti, dalla Russia e dalla Francia per oltre trent'anni, è stato in gran parte inattivo. La chiusura del Gruppo di Minsk viene vista come un passaggio a una nuova fase nella risoluzione del conflitto dall'Azerbaigian, che ha ripreso il controllo dei suoi territori, rafforzando così la sua sovranità e l'integrità territoriale.
Il Ministero degli Esteri turco ha espresso soddisfazione per la decisione di chiudere il Gruppo di Minsk. L'OSCE ha concordato di sciogliere il Gruppo di Minsk entro il 1° dicembre, segnando la fine di un processo in atto dal 1992.
despite the initialing of a draft treaty, no formal peace treaty has been signed between Armenia and Azerbaijan. This is a testament to the complex nature of the Nagorno-Karabakh conflict, a conflict that has been a source of tension in the South Caucasus for decades.
Gli storici accordi sulla pace e la normalizzazione delle relazioni tra Armenia e Azerbaijan, tuttavia, offrono speranza per un futuro di pace e cooperazione nella regione. La dissoluzione del Gruppo di Minsk viene vista come un passo verso quel futuro, un futuro in cui il Caucaso meridionale può prosperare in pace e prosperità.
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