Oltre 150 persone arrestate dalle forze dell'ordine britanniche durante la recente protesta di Palestina Action.
Al centro di Londra, oltre 600 persone hanno manifestato sabato per esprimere il loro sostegno al gruppo Palestine Action, bandito ai sensi della Legge sul Terrorismo del 2000 del Regno Unito. La Metropolitan Police (Met) ha stimato che circa 150 persone sono state arrestate durante la manifestazione.
La Met ha avvertito che avrebbe arrestato chiunque avesse esplicitamente espresso il proprio sostegno al gruppo bandito. Durante la manifestazione si sono verificate scaramucce tra le forze dell'ordine e i manifestanti, con alcuni reati presunti che includevano aggressione a un agente di polizia.
Tra coloro che sono stati arrestati c'era Nigel, un 62enne CEO di una società di riciclaggio, che ha preferito non rivelare il proprio cognome. Ha partecipato alla manifestazione e ha espresso il proprio dissenso nei confronti del bando del governo, definendolo "totalmente inappropriato". Anche Polly Smith, una pensionata di 74 anni, ha espresso la propria disapprovazione, affermando che il bando del gruppo Palestine Action dovrebbe essere revocato.
La decisione del governo di bandire il gruppo Palestine Action è stata accolta con critiche da diverse parti, tra cui le Nazioni Unite e gruppi come Amnesty International e Greenpeace, che l'hanno condannata come abuso di potere e minaccia alla libertà di parola.
Huda Ammori, cofondatrice di Palestine Action, ha affrontato sfide legali. Insieme a Richard Barnard, è figlia di un padre palestinese e una madre irachena. Il gruppo è stato inserito nella lista delle organizzazioni terroristiche del Regno Unito il 5 luglio 2025, a seguito di attività come la vandalizzazione delle strutture di RAF Brize Norton e Elbit Systems. Ciò ha portato a un riesame giudiziario del bando.
Al governo è stato concesso il permesso di appellarsi contro una precedente sentenza che aveva consentito ad Ammori di contestare il bando. In caso di condanna, coloro che sono stati arrestati rischiano fino a sei mesi di carcere, mentre gli organizzatori dei raduni potrebbero essere condannati fino a 14 anni se riconosciuti colpevoli.
In una manifestazione separata a sostegno della Palestina, diverse migliaia di persone hanno sfilato per le strade di Londra sabato, durante i nuovi attacchi israeliani a Gaza. Alcuni manifestanti hanno tenuto cartelli con il messaggio "Mi oppongo al genocidio. Sostengo Palestine Action".
Il bando del gruppo Palestine Action ha scatenato un acceso dibattito, con sostenitori e critici che esprimono le proprie opinioni. Mentre la situazione si evolve, resta da vedere come si svilupperanno le sfide legali e se il bando verrà revocato.
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