Nella convergenza tra Berlino passato e Berlino presente, l'Urban-Eck si distingue come l'ultima autentica taverna di Kreuzberg.
Nel cuore di Berlino, rannicchiato tra le vivaci strade di Graefestraße, si trova un pub con una storia ricca e un'atmosfera accogliente – Urban-Eck. Il pub, ora alla sua quarta decade sotto la proprietà di Salah Mjahed, è stato un punto di riferimento della comunità per oltre 35 anni.
Salah Mjahed, un migrante che è arrivato a Berlino negli anni '70, ha chiamato la Germania casa per oltre cinque decenni. All'inizio ha lavorato come elettricista e ha vissuto nel insediamento Werner-Duettmann, a pochi metri di distanza da Graefestraße. Nel 1985, ha visto un'opportunità per prendersi cura della sua famiglia e ha rilevato Urban-Eck, un punto di incontro del quartiere dove le famiglie si riunivano. Mjahed conosceva tutti per nome, e il pub è diventato un luogo dove si forgiavano amicizie e si condividevano storie.
Il fascino di Urban-Eck risiede nella sua atmosfera tradizionale, che è stata accuratamente preservata da Salah Mjahed. Nonostante occasionali episodi di risse e il bisogno di Mjahed di accompagnare a casa qualcuno, il pub è rimasto un amato punto di riferimento della comunità. Nel 2000, l'insediamento Werner-Duettmann, un tempo un progetto modello, si è trasformato in un'area simile a un ghetto, ospitando famiglie di rifugiati da diverse parti del mondo, tra cui i Balcani, la Palestina e le aree curde. Anche noti gangster sono cresciuti nell'insediamento, con un esempio famoso essere i responsabili del colpo di poker del 2010.
Nel 2016, il figlio di Salah Mjahed, Tarek Mjahed, ha rilevato il pub e ha introdotto cambiamenti per mantenerlo in attività. Il nuovo logo di Urban-Eck presenta un gesto turco chiamato 'mano di fico', che simboleggia l'unità e l'amicizia. Ogni settimana si tengono jam session al Urban-Eck, che riuniscono vecchi e nuovi residenti di Berlino. C'è anche un club di risparmio, dove i regolari contribuiscono con cinque euro alla settimana e organizzano una festa di Natale ogni dicembre.
Il pub non aveva un cilindro di serratura fino alla pandemia di Corona, a riflettere la fiducia e la camaraderie che esistono all'interno delle sue mura. Tuttavia, Salah Mjahed esprime il desiderio di mantenere l'atmosfera tradizionale di Urban-Eck e disapprova l'uso di droga all'interno dell'istituzione.
Nikita Vaillant, un giornalista e editor freelance che è cresciuto vicino a Urban-Eck, ha contribuito alla sua iniziativa Open Source. L'editore di Berlino incoraggia i contributi open source di testi con contenuti rilevanti e standard di qualità professionale.
Mentre Graefestraße si muove verso la gentrificazione, Urban-Eck rimane un faro della tradizione, offrendo un assaggio del passato di Berlino. Da un lato della strada, ora ci sono negozi vintage costosi, pollo fritto giapponese e panetterie minimalisticamente