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Navi da guerra americane iniziano la prima offensiva contro una nave venezuelana nella regione dei Caraibi .

USA condotta operazione militare letale contro i trafficanti di narcotici Venezuelani, alimentando i sospetti su un possibile cambio di governo.

Navi da guerra statunitensi iniziano l'attacco iniziale a una nave venezuelana nella regione dei...
Navi da guerra statunitensi iniziano l'attacco iniziale a una nave venezuelana nella regione dei Caraibi

In un importante sviluppo, la marina militare degli Stati Uniti ha condotto un attacco letale contro un vascello che trasportava droga dal Venezuela nel sud del Mar dei Caraibi. L'operazione, che ha coinvolto la USS Lake Erie, una nave da crociera missilistica, è stata confermata dal Presidente Donald Trump e dal Segretario di Stato Marco Rubio.

Il vascello, operato da un'organizzazione di narcoterroristi designata, era il bersaglio dell'azione militare degli Stati Uniti. Tuttavia, l'attacco ha sollevato preoccupazioni e speculazioni sulla possibilità di un cambiamento di regime in Venezuela.

Il Presidente venezuelano Nicolás Maduro ha condannato l'operazione, definendo qualsiasi minaccia di cambiamento di regime, attacco terroristico militare contro il Venezuela immorale, criminale e illegale. In risposta, Maduro ha dichiarato di aver mobilitato più di quattro milioni di membri della milizia e ha annunciato il dispiegamento di 15.000 forze di sicurezza al confine col Colombia.

D'altra parte, l'amministrazione degli Stati Uniti ha raddoppiato la taglia per l'arresto di Maduro a 50 milioni di dollari. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato che Maduro è considerato il "fuggitivo a capo di un cartello della droga".

La forza navale dispiegata nelle acque venezuelane include 4.500 personale, tre cacciatorpediniere missilistici, almeno un sottomarino d'attacco e 2.200 marines. Gli obiettivi ultimate della missione rimangono incerti secondo alcuni funzionari dell'amministrazione, con l'operazione ufficialmente descritta come operazioni antidroga.

Il Venezuela, a sua volta, pianifica di pattugliare le sue acque territoriali con droni e navi da guerra. Il dispiegamento della forza navale degli Stati Uniti ha suscitato speculazioni sulla possibilità di un cambiamento di regime nel paese, anche se il numero di vittime rimane incerto.

La situazione ha anche attirato l'attenzione del Presidente colombiano Gustavo Petro, che ha difeso Maduro, sostenendo che "il Cartello dei Sole" non esiste e che è una scusa inventata dalla destra estrema per rovesciare i governi che non ubbidiscono loro.

Mentre la situazione si evolve, entrambi i paesi continuano ad affermare le loro rispettive posizioni, con gli Stati Uniti concentrati sulla lotta contro il traffico di droga e il Venezuela che mantiene la sua posizione contro qualsiasi forma di intervento esterno. Il futuro del Venezuela rimane incerto, con il potenziale per ulteriori escalation nella regione.

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