Natura volta a ripristinare la biodiversità per i proprietari di beni: raggiungere uno stato positivo per la natura entro il 2030?
Nel mondo degli investimenti sostenibili, si sta delineando un nuovo movimento mentre proprietari e gestori di attivi cercano di stabilire obiettivi legati alla natura. Tuttavia, le complessità normative, i rischi di disallineamento della liquidità e l'assenza di criteri armonizzati per la gestione del rischio e del portafoglio nei fondi di investimento alternativi hanno ostacolato la definizione di obiettivi di portafoglio focalizzati sulla natura come "zero netto entro il 2050".
Per affrontare queste sfide, la Science-based Targets Network (SBTN) si è affermata come forza guida. Istituita dai partner fondatori dell'Iniziativa obiettivi di riduzione delle emissioni basati sulla scienza (SBTi), la SBTN mira a raggiungere gli obiettivi sulla natura. Il processo SBTN include metodi, strumenti e risorse aggiuntive per guidare le aziende attraverso il processo, con gli obiettivi per gli oceani disponibili nel 2025.
I gestori degli attivi stanno rispondendo a questo appello, sviluppando soluzioni di equity per la biodiversità per i clienti che cercano strategie di investimento dedicate e mirate legate alla natura. Stanno incorporando la biodiversità e la natura in una vasta gamma di portafogli attraverso esclusione ed engagement, nonché valutando le esposizioni dei portafogli e segnalando la biodiversità.
Sono stati compiuti passi significativi in questo settore. Ad esempio, il gruppo AXA ha impegnato 1,5 miliardi di euro per proteggere e gestire in modo sostenibile gli ecosistemi forestali, con l'obiettivo di rimuovere o evitare fino a 25 milioni di tonnellate di anidride carbonica all'anno. Il gruppo AXA investe inoltre oltre 500 milioni di euro in portafogli di equity per la biodiversità. In modo simile, la fondazione pensionistica olandese ABP ha impegnato almeno 1 miliardo di euro in investimenti legati alla biodiversità entro il 2030 come parte di una strategia di investimento d'impatto più ampia da 30 miliardi di euro, che include significativi investimenti in soluzioni climatiche.
L'importanza di queste iniziative non può essere sottovalutata. Il rapporto del World Economic Forum afferma che almeno metà dell'economia globale dipende in modo moderato o elevato dalla natura. Il cambiamento climatico peggiora la perdita di biodiversità e la perdita di biodiversità peggiora il cambiamento climatico. L'Accordo di Kunming-Montreal sulla biodiversità, che mira a fermare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2030 e raggiungere la ripresa entro il 2050, con un obiettivo "30x30" per proteggere e conservare almeno il 30% delle terre, delle acque interne, delle aree costiere e degli oceani del mondo entro il 2030, sottolinea questa urgenza.
Il processo di definizione degli obiettivi della SBTN è suddiviso in cinque fasi: Valuta, Prioritizza, Definire gli obiettivi, Agisci e Segui. Erin Billman, direttore esecutivo della SBTN, riconosce che gli obiettivi sulla natura sono ambiziosi e presentano una curva di apprendimento ripida a causa delle difficoltà nell'ottenere informazioni, tenendo conto che le catene del valore non sono state progettate con la tracciabilità