Modi facili di rilassarsi: prima veniva naturalmente
Nel mondo odierno, sempre più frenetico, non è un segreto che i nostri cervelli siano sottoposti a una pressione costante. Un'impressionante percentuale dell'82% dei giapponesi, secondo un'indagine nazionale condotta dall'Associazione per la Ripresa del Giappone, si sente costantemente stanco. Questo problema, spesso trascurato, sta attirando sempre più attenzione, con la stanchezza mentale riconosciuta come una preoccupazione significativa che richiede un intervento immediato.
Il cervello, un organo con cui abbiamo un legame personale, consuma addirittura il 20% dell'energia del corpo. È responsabile della nostra capacità di ragionare, comunicare e addirittura di plasmare il nostro clima. Tuttavia, è anche estremamente sensibile al calore, rendendo cruciale il mantenimento della temperatura ideale di 22-24 gradi.
Il cervello è suddiviso in due regioni: il cervelletto e il cervello. Il cervello, a sua volta, è suddiviso in neocorteccia (pensiero) e sistema limbico (sentimento). Questa struttura complessa ci consente di pensare e sentire, ma ci rende anche suscettibili alla stanchezza.
Il neurologo Satoshi Yoshino propone alternative per combattere la stanchezza mentale. Consiglia di prendere del tempo per non pensare, abbandonare il "costo-rendimento" e sfuggire alle rigide "conformità" trascorrendo le serate con gli amici o con i cari. Questi semplici atti, sostiene, possono aiutarci a rilassarci e a essere noi stessi, riducendo lo stress sul cervello.
Tuttavia, il ministro della Salute e del Lavoro ha giudicato insufficienti le soluzioni alla stanchezza cronica, secondo il direttore della JRA, il dottor Hideki Katano. Egli ritiene che la cultura giapponese abbia reso disdicevole cedere alla stanchezza. Un famoso jingle pubblicitario degli anni '80, "Puoi combattere per 24 ore? Uomo d'affari, uomo d'affari, uomo d'affari giapponese!", promuoveva una bevanda energetica e risuonava con la giornata lavorativa e di svago di 24 ore attuale.
Dal punto di vista medico, la stanchezza è un segnale di allarme, secondo il sonnologo Osami Kajimoto. Deve essere presa sul serio per prevenire danni fisici e mentali potenziali. Respirare ritmicamente attraverso il naso può aiutare a raffreddare leggermente il cervello, offrendo un metodo semplice ma efficace per trovare sollievo.
L'invecchiamento può influire anche sul nostro cervello, con l internista Kotaro Nakada che nota che può causare la disidratazione dei succhi digestivi, causando problemi di digestione, soprattutto quando si consuma carne.
In risposta all'aumento del bisogno di riposo nel 21° secolo, la rivista di fitness Tarzan ha una rubrica intitolata "Tecniche di riposo". La rivista attinge alla saggezza di figure influenti come William James e John Dewey, che hanno proposto tecniche per la tranquillità.
I mammiferi, con cervelli meno sviluppati dei nostri, agiscono sui loro sentimenti più facilmente. Questo sottolinea l'importanza di prendersi cura del nostro cervello, poiché è unicamente in grado di ragionare e prendere decisioni consapevoli.
In conclusione, la stanchezza cerebrale è un problema urgente che richiede la nostra attenzione. Comprendendone le cause e gli effetti e apportando semplici cambiamenti nel nostro stile di vita, possiamo lavorare verso una società più sana e riposata.
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