Migliaia di persone si radunano per l'addio
Giorgio Armani, l'iconico designer di moda italiano, è morto all'età di 91 anni lo scorso giovedì. La notizia ha sconvolto l'industria della moda e oltre, poiché Armani lascia un'eredità che si estende per oltre cinque decenni.
La morte di Armani è stata annunciata in una dichiarazione che recitava: "Il lascito che desidero lasciare è di impegno, rispetto e attenzione alle persone e alla realtà. È lì che tutto comincia". Un messaggio commovente che racchiude l'essenza del lavoro e della filosofia di Armani.
Il titano dell'industria della moda aveva pianificato la sua successione, ma i dettagli rimangono ignoti. La sua azienda, Giorgio Armani SpA, è stata fondata alla metà degli anni '70 con il suo partner Sergio Galeotti, segnando l'inizio di un'azienda oggi valutata in miliardi. Dopo la prematura morte di Galeotti nel 1985, Armani ha posseduto l'azienda da solo.
L'influenza di Armani si estendeva oltre la moda, con i ricavi della sua azienda provenienti da fonti diverse come la moda, gli accessori, i profumi e gli hotel. Una mostra dedicata al lavoro della vita di Armani è prevista per aprirsi a Milano più tardi questo mese, che lui aveva pianificato di visitare.
Tuttavia, Armani ha dovuto cancellare le sue apparizioni alle sue sfilate di giugno e luglio a causa della salute debilitante. Ha trascorso i suoi ultimi giorni in una delle sue ville a Saint-Tropez sulla Costa Azzurra. Armani risiedeva in una delle strade più eleganti di Milano, nel nord Italia.
Più di 6.000 persone hanno reso omaggio alla bara di Armani presso la sede del gruppo Armani a Milano. La fila di partecipanti si estendeva lontano sulla strada, con il collega designer Donatella Versace tra coloro che erano presenti. La bara rimarrà al Teatro Armani fino alla sera di domenica, dove Armani aveva personalmente presentato i suoi principali spettacoli di moda fino all'estate scorsa a causa di motivi di salute.
Armani non ha designato un singolo successore per prendere il suo posto nella moda. Invece, il suo testamento prevede una graduale vendita della sua casa di moda, dando la priorità a compratori come LVMH, L'Oréal o EssilorLuxottica, con un'alternativa opzione di un'offerta pubblica iniziale. All'interno dell'azienda, membri della famiglia come le sue nipoti Silvana e Roberta, sua sorella Rosanna e suo figlio Andrea Camerana, nonché
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