Manifestazione a Washington DC, contro l'escalation delle forze dell'ordine federali da parte del Presidente Trump
Centinaia di persone si riuniscono a Washington D.C. per protestare contro la presenza della Guardia Nazionale
Nel terzo weekend del takeover federale del Presidente Trump, centinaia di manifestanti si sono radunati nella capitale, esprimendo il loro dissenso alla presenza della Guardia Nazionale. Tra i dimostranti c'erano Evie Marvin, una 15enne, e Cecilia Lugo, una 13enne, che condividevano la convinzione che le persone dovrebbero avere voce in capitolo su ciò che considerano giusto.
Il reverendo Dr. John J. Cox, pastore senior della Chiesa Battista di Vermont Avenue, ha partecipato alla protesta contro la presenza dei soldati nel Distretto. Cox ha affermato che la presenza della Guardia Nazionale è un gesto simbolico e che i manifestanti stanno facendo una dichiarazione sul fatto che la città appartiene a loro. Ha inoltre sostenuto che le forze dell'ordine stanno prendendo di mira le persone più vulnerabili della comunità.
I dimostranti hanno marciato da U Street fino alla National Mall, terminando vicino al Monumento a Washington. Gerina, che intende mobilitare nuovamente la comunità la prossima settimana, ha guidato la marcia.
In risposta, Stephen Miller, Vice Capo di Gabinetto, ha difeso l'autorità e l'impegno del Presidente Trump nel garantire la sicurezza di Washington D.C. per tutti gli americani. Miller ha affermato che il Presidente Trump userà tutte le autorità e gli strumenti disponibili per garantire la sicurezza della città capitale e che non si tirerà mai indietro dal compiere la sua missione. Miller ha sostenuto che il Presidente Trump non si darà per vinto nella sua missione di garantire la sicurezza di Washington D.C.
Tuttavia, non ci sono informazioni nei risultati della ricerca sul leader dell'Alleanza di D.C., il gruppo che organizza le proteste contro la presenza della Guardia Nazionale a Washington D.C. Nonostante ciò, le proteste continuano a richiamare un folto pubblico, indicando una forte e continua opposizione alla situazione attuale.
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