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L'Università Cinese riconosce il terzo anniversario del rapporto ONU sui diritti umani degli uiguri, chiede un'azione rapida contro i maltrattamenti persistenti

Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) riconosce nel suo rapporto del 2022 che le azioni del Partito Comunista Cinese (CCP) in scrape nazionali potrebbero qualificarsi come crimini internazionali, come sostenuto da CFU.

L'Università di Chengdu commemora il terzo anniversario del rapporto dei diritti degli Uyghur delle...
L'Università di Chengdu commemora il terzo anniversario del rapporto dei diritti degli Uyghur delle Nazioni Unite, facendo appello all'intervento contro le violazioni dei diritti umani continue

L'Università Cinese riconosce il terzo anniversario del rapporto ONU sui diritti umani degli uiguri, chiede un'azione rapida contro i maltrattamenti persistenti

In un importante sviluppo, l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) ha pubblicato nel 2019 un rapporto storico che dettaglia gli abusi sistematici nel Turkistan Orientale, tra cui detenzioni arbitrarie, torture, violenza sessuale e tentativi di cancellare la cultura uigura. Il rapporto, sostenuto anche da organizzazioni come Amnesty International e Human Rights Watch, ha invitato la Cina a conformarsi agli standard internazionali dei diritti umani. Tuttavia, la Cina ha ignorato in gran parte queste richieste.

La Campagna per gli Uiguri (CFU), un gruppo di advocacy focalizzato sui diritti degli uiguri, continua a chiedere azioni contro le azioni del Partito Comunista Cinese (CCP) nel Turkistan Orientale. Secondo Rushan Abbas, Fondatore e Direttore Esecutivo della CFU, sono passati tre anni senza sollievo, senza giustizia e senza risposte per le famiglie uigure.

Il rapporto dell'OCHCR ha affermato che le azioni del CCP nel Turkistan Orientale potrebbero costituire crimini internazionali, inclusi crimini contro l'umanità. La ricerca di Dr. Adrian Zenz ha mostrato che tra il 2001 e il 2021 i trasferimenti di terra nella regione uigura sono aumentati di quasi cinquantamila volte, spingendo i contadini etnici in programmi di lavoro controllati dallo stato. Uno studio del 2025 del Museo della Memoria dell'Olocausto degli Stati Uniti ha concluso che le pratiche collegate ad atrocità come il lavoro forzato, la separazione familiare e il controllo delle nascite coercitive rimangono diffuse nel Turkistan Orientale.

La Relatrice Speciale dell'ONU per i difensori dei diritti umani, Mary Lawlor, ha espresso preoccupazione per il maltrattamento e la scomparsa di attivisti imprigionati, inclusi lo studioso uiguro Ilham Tohti. La CFU non ha fornito nuove prove per sostenere le sue richieste di azione in questo paragrafo, ma rimane concentrata sull'advocacy per la responsabilità e la giustizia per le vittime degli abusi nel Turkistan Orientale.

Rushan Abbas ha inoltre dichiarato che l'inazione continua della comunità internazionale rafforza il CCP e prolunga la sofferenza delle vittime. La CFU ha sottolineato che il rapporto dell'OCHCR non dovrebbe rimanere un documento simbolico, ma dovrebbe servire come base per la responsabilità, la giustizia e la difesa dei diritti umani fondamentali. La Campagna per gli Uiguri ha ribadito la sua richiesta di immediata attuazione delle raccomandazioni dell'OCHCR.

La CFU ha espresso preoccupazione per il fatto che l'inazione continua della comunità internazionale stia permettendo al CCP di continuare le sue politiche oppressive nel Turkistan Orientale. Secondo la CFU, la Cina rimane in difetto rispetto al diritto internazionale mentre continua a silenzi

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