Salta al contenuto

Lotta delle donne afghane per recuperare le libertà perse un anno dopo la rinascita dei talebani

In Afghanistan, donne ancora non possono frequentare il liceo. Monesa Mubarez, tra gli altri, è determinata a tutelare i diritti delle donne afghane conquistati durante vent'anni di governo sostenuto dall'Occidente, rifiutandosi di rinunciare a questi progressi mentre i taliban estremisti...

Lotta delle donne afghane per le libertà ripristinate, un anno dopo la ripresa dei talebani
Lotta delle donne afghane per le libertà ripristinate, un anno dopo la ripresa dei talebani

Lotta delle donne afghane per recuperare le libertà perse un anno dopo la rinascita dei talebani

Al centro di Kabul, un gruppo di donne, guidato da Mubarez, si riunisce in privato per discutere dei diritti delle donne e incoraggiare gli altri a unirsi alla loro causa. Mubarez, ex direttore del monitoraggio delle politiche al ministero delle finanze, è ora una delle più visibili sostenitrici dei diritti delle donne in città.

Tuttavia, la lotta per i diritti delle donne in Afghanistan non è affatto facile. Gulestan Safari, ex poliziotta donna, è stata costretta a cambiare lavoro dopo che i talebani le hanno impedito di entrare nella stazione di polizia e ora lavora come domestica a Kabul. Storie come quella di Mubarez si ripetono in tutto il paese.

Una delle principali limitazioni ai diritti delle donne è l'obbligo per tutte le donne di avere un accompagnatore maschile quando viaggiano oltre i 78 chilometri (48 miglia). Questa regola viene meno seguita nelle aree urbane relativamente liberali come Kabul, ma è più diffusa nelle zone più tradizionali.

L'interpretazione dei talebani della legge islamica ha notevolmente limitato la capacità delle donne di lavorare, e le scuole superiori di tutto il paese sono state chiuse alle donne. Kerishma Rasheedi, una ragazza di 16 anni, ha iniziato lezioni private come soluzione temporanea e pianifica di lasciare l'Afghanistan con i suoi genitori per continuare gli studi se le scuole rimarranno chiuse.

La comunità internazionale continua a sostenere i diritti delle donne e i ruoli di leadership nella vita pubblica e politica in Afghanistan. Tuttavia, il trattamento dei talebani nei confronti delle ragazze e delle donne ha portato la comunità internazionale a rifiutarsi di riconoscere i nuovi leader dell'Afghanistan. Di conseguenza, miliardi di dollari di aiuti sono stati interrotti, aggravando la crisi economica nel paese.

despite the challenges, some Afghan girls are attending private tutorials or online classes to continue their education. Mubarez has participated in several demonstrations to protect her rights, despite the risk of threats and detention by Taliban members.

The Taliban claims all Afghans' civil liberties will be protected within their interpretation of sharia. However, policies regarding women were established by top Taliban leaders and are not commented upon by officials at various ministries. It is worth noting that there are no women in the Afghan government, and the Ministry of Women's Affairs has been closed down.

The women's organization "Afghan Women's Network" (AWN) supports Mubarez and others in their fight for women's rights. The organization continues to advocate for the rights of Afghan women, providing a much-needed voice in a challenging environment.

The Taliban's human rights abuses and thousands of noncombatant deaths during their fight against U.S.-led international soldiers and Afghan forces have faced condemnation. The future of women's rights in Afghanistan remains uncertain, but the resilience and determination of women like Mubarez offer a glimmer of hope.

Leggi anche:

Più recente