L'ordine esecutivo di Trump facilita il licenziamento di dipendenti in periodo di prova in varie agenzie governative.
In un movimento che potrebbe interessare migliaia di dipendenti federali, il Presidente Donald Trump ha emesso un ordine esecutivo che amplia i motivi per cui le agenzie possono licenziare i dipendenti in prova. Questo ordine, emesso giovedì, consente alle agenzie di rimuovere i lavoratori in prova in base alle esigenze dell'agenzia, agli interessi e al fatto che il loro impiego continuo favorisca gli obiettivi e l'efficienza dell'agenzia.
I dipendenti in prova, ovvero coloro che sono stati assunti o promossi negli ultimi uno o due anni, sono tradizionalmente stati licenziati solo per motivi di prestazione o di condotta. Tuttavia, con questo nuovo ordine esecutivo, le agenzie ora hanno una maggiore discrezionalità nel licenziare questi dipendenti.
L'ordine esecutivo non specifica un nuovo processo per il reintegro dei dipendenti in prova licenziati. I precedenti ordini per il reintegro di tali dipendenti sono stati sospesi.
I leader delle agenzie sono tenuti a certificare per iscritto che il mantenimento dell'impiego di questi dipendenti identificati favorisca l'interesse pubblico. Questa richiesta conferma il mandato esistente per le agenzie di prendere una decisione sul mantenimento di un dipendente in prova alla fine del periodo di prova.
L'ordine richiede inoltre alle agenzie di identificare tutti i dipendenti in periodo di prova che termineranno entro 90 giorni dalla sua entrata in vigore. Si tratta di un cambiamento significativo, poiché consente alle agenzie di separare i dipendenti in prova prima della fine del loro periodo di prova, anche se il loro ultimo giorno di lavoro è un venerdì e la data di anniversario è il lunedì successivo, se l'agenzia non fa la certificazione necessaria che il loro mantenimento in carica favorisca l'interesse pubblico.
La decisione di ampliare i motivi per cui i dipendenti in prova possono essere licenziati ha suscitato controversie. Diversi giudici hanno ordinato il reintegro dei dipendenti in prova licenziati, con un giudice che ha definito le ragioni dell'amministrazione per il licenziamento per prestazioni scadenti un "totale inganno".
In una vicenda correlata, l'Ufficio del Consulente Speciale, il cui capo Trump ha recentemente licenziato, ha deciso di archiviare i casi dei dipendenti licenziati che avevano fatto appello ai licenziamenti all'autorità di vigilanza. Questa mossa ha sollevato preoccupazioni sull'indipendenza dell'agenzia e sulla sua capacità di tenere conto dell'amministrazione.
Un giudice federale ha ordinato in precedenza alle agenzie di informare i dipendenti in prova licenziati che non erano stati rimossi per motivi di prestazione. Questa decisione è stata un sollievo per molti dipendenti che sono stati licenziati ingiustamente.
Tuttavia, non ci sono informazioni disponibili su un'agenzia licenziata dal Presidente Trump durante il suo secondo mandato che ha archiviato i casi dei funzionari di polizia licenziati che si sono rivolti all'autorità di vigilanza. Questo episodio ha ulteriormente alimentato le preoccupazioni sulla gestione dell'amministrazione nei confronti dei dipendenti federali.
Prima del secondo mandato di Trump, l'Ufficio di Gestione del Personale aveva raccomandato che i supervisori decidessero proattivamente se mantenere o licenziare un dipendente in prova. Questa raccomandazione era