L'obiettivo climatico abbandonato per il 2030 dalla Carolina del Nord: implicazioni in corso
Duke Energy, uno dei maggiori fornitori di energia del paese, ha annunciato piani per ritardare l'implementazione di reattori nucleari modulari di piccole dimensioni, con un nuovo reattore non atteso online per almeno un decennio. Questa decisione arriva mentre la legislatura della Carolina del Nord, guidata da una maggioranza repubblicana, ha approvato lo scorso mese il Senato Bill 266, annullando il veto del Governatore Josh Stein.
La legge, che cancella la scadenza del 2030 per ridurre le emissioni di carbonio di Duke Energy del 70%, ha scatenato controversie. La scadenza per le emissioni di carbonio del 2030 è stata stabilita a livello di stato in modo bipartisan quattro anni fa, con l'obiettivo di contrastare il cambiamento climatico e promuovere l'uso di fonti energetiche rinnovabili.
Tuttavia, i sostenitori della legge argomentano che le fonti energetiche rinnovabili come il vento e il sole sono ancora più economiche delle nuove centrali a fonti fossili, anche senza sussidi. In particolare, l'energia eolica terrestre è attesa per continuare a emergere a causa di tempi di sviluppo simili al gas e di un processo di autorizzazione ben stabilito e testato nello stato.
La Commissione per i Servizi Pubblici, dopo l'adozione di SB 266, ha ordinato a Duke Energy di interrompere la pianificazione a breve termine per ridurre le emissioni di carbonio del 70%. Questa decisione potrebbe far perdere a Duke Energy l'obiettivo intermedio di riduzione delle emissioni di carbonio per cinque anni.
La generazione persa include 4,4 gigawatt di energia solare, 2,8 gigawatt di accumulatori e 4,5 gigawatt di energia eolica. L'energia solare e gli accumulatori, e persino l'energia eolica terrestre, sono pronti a coprire il bisogno lasciato da questi ritardi, secondo gli attivisti.
La nuova legge mantiene un'obbligo per Duke Energy di decarbonizzare entro la metà del secolo. Il costo degli accumulatori continua a diminuire, suggerendo che il piano di Duke Energy per ridurre le emissioni di carbonio potrebbe fare affidamento sugli accumulatori.
La legislatura guidata dai repubblicani ha una maggioranza di un voto dalla supermaggioranza. I risultati della ricerca non forniscono il nome del funzionario governativo che presiede la commissione per l'energia della Carolina del Nord.
In modo
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