L'intelligenza artificiale, secondo Andrew Robertson di BBDO, ha il potenziale per liberare l'ingegno creativo su larga scala.
In una conversazione stimolante su The Speed of Culture, Matt Britton si è seduto con Andrew Robertson, il rispettato chairman di BBDO Worldwide, per discutere del ruolo in evoluzione della creatività, del leadership e della tecnologia nella comunicazione del marchio.
Con oltre vent'anni di esperienza come presidente e CEO di BBDO, Robertson ha gestito alcuni dei marchi globali più significativi del mondo, tra cui Mars, Visa, PepsiCo e Johnson & Johnson. Sotto la sua guida, BBDO ha costantemente evoluto per affrontare nuove sfide creative e tecnologiche, mantenendo un impegno per storytelling emotivamente coinvolgente e strategicamente affilato.
Robertson incoraggia i marchi a riformulare l'audacia come "gestione del rischio" per guadagnare la fiducia dei clienti nell'autorizzare idee rivoluzionarie. Cree che la grande creatività sia la capacità di catturare l'attenzione e modificare il comportamento, indipendentemente dal mezzo, e che ottenere una "parte ingiusta" di talenti eccezionali sia un principio fondamentale del successo di BBDO.
La conversazione ha affrontato il ruolo in evoluzione dell'IA nell'industria pubblicitaria. Robertson vede l'IA come uno strumento che abbatte i tempi, i costi e le barriere tecniche tra l'avere un'idea e portarla alla vita. Tuttavia, ha sottolineato l'importanza della sfumatura umana nei rapporti con i clienti, suggerendo che l'IA dovrebbe integrare, non sostituire, la creatività umana.
L'episodio ha anche esplorato come i marchi possono muoversi più velocemente senza perdere la loro anima. Il mantra di carriera di Robertson, "Corri verso il fuoco", sottolinea l'importanza della risoluzione dei problemi per costruire la fiducia, guadagnare l'affetto e distinguersi come leader.
BBDO Worldwide, sotto la guida di Robertson, è diventata una delle reti creative più premiate della storia della pubblicità. Robertson, voce rispettata sulla creatività, il leadership e il futuro della comunicazione del marchio, ha condiviso le sue riflessioni su come i marchi possono navigare il paesaggio rapidamente mutevole del marketing e della pubblicità.
La discussione si è conclusa con la convinzione di Robertson che il futuro del marketing risiede nell'abbracciare il cambiamento, nel prendere rischi calcolati e nel sfruttare la tecnologia mantenendo una focus sulla connessione umana e sulla risonanza emotiva.
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