L'India mira a un accordo commerciale equilibrato con gli Stati Uniti; proseguono i negoziati
Nel mondo del commercio globale, il rapporto tra gli Stati Uniti e l'India sta affrontando una sfida significativa. L'aumento recente delle tariffe sui beni indiani al 50% ha suscitato preoccupazioni e innescato discussioni tra le due nazioni.
Donald Trump, l'ex Presidente degli Stati Uniti, ha espresso le sue opinioni sulla relazione commerciale tra Usa e India. Ha dichiarato che il rapporto è "a senso unico" e che l'India avrebbe dovuto ridurre le tariffe anni fa. Tuttavia, sembra che le sue preoccupazioni sulle trattative in corso per l'accordo commerciale bilaterale con l'India non siano state recentemente espresse al Ministro del Commercio e dell'Industria indiano, Piyush Goyal.
Nel frattempo, l'India non ha piani immediati per una ritorsione contro l'aumento delle tariffe. Invece, il paese si sta concentrando sulla diversificazione delle esportazioni e su un ripensamento della politica per potenziare la produzione e attrarre maggiori investimenti.
Piyush Goyal, Ministro del Commercio e dell'Industria dell'India, ha confermato che le trattative per l'accordo commerciale, iniziate a marzo, hanno visto cinque round di discussioni. Ha ribadito l'apertura dell'India a un accordo commerciale equo e reciprocamente vantaggioso al 20° Summit sulla Sostenibilità Globale, organizzato dalla Confederazione delle Industrie Indiane.
Goyal ha sottolineato anche il peso economico crescente dell'India, dichiarando che è un'economia da $15 trilioni in termini di parità di potere d'acquisto e presto sarà la terza economia più grande del mondo, dopo gli Usa e la Cina. Ha sottolineato che qualsiasi accordo commerciale con gli Usa deve essere equo e reciprocamente vantaggioso.
L'India sta attivamente costruendo nuovi partenariati attraverso gli accordi di libero scambio. Il paese ha già concluso tali accordi con Mauritius, gli Emirati Arabi Uniti, il Regno Unito, il blocco dell'AELS (Associazione Europea di Libero Scambio) e la prima tranche con l'Australia. Le trattative sono in corso con l'Unione Europea, Cile, Perù, Nuova Zelanda, Oman e una seconda tranche con l'Australia per ulteriori accordi di libero scambio.
La prima tranche di una tassa del 25% imposta dagli Usa sui beni indiani è entrata in vigore il 7 agosto. Una seconda tranche, legata all'acquisto di petrolio russo, è entrata in vigore il 27 agosto. Le discussioni informali sull'accordo commerciale con gli Usa sono in corso, con l'obiettivo di risolvere la questione delle tariffe.
Di recente, su piattaforma Truth Social, Trump ha sostenuto che l'India aveva offerto di ridurre le tariffe sui beni Usa a zero. Tuttavia, lo stato attuale delle trattative sembra indicare altrimenti. La delegazione Usa ha posticipato la sua visita per il sesto round in India, prevista per il 25 agosto.
Mentre le trattative proseguono, entrambe le nazioni sono attese a lavorare verso un accordo commerciale equo, equo e reciprocamente vantaggioso, che rifletta l'interdipendenza economica crescente tra i due paesi.
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