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L'incertezza tariffaria spinge il G-III a ritirare le sue linee guida

La società madre di DKNY si prepara a possibili difficoltà significative nella sua catena di fornitura nel secondo semestre dell'anno, nonostante un aumento del 40% dei profitti netti nel primo trimestre.

G-III revoca la propria direttiva a causa delle incertezze sulle tariffe doganali.
G-III revoca la propria direttiva a causa delle incertezze sulle tariffe doganali.

L'incertezza tariffaria spinge il G-III a ritirare le sue linee guida

G-III Apparel Group si attende sfide ma resta ottimista per il fiscal 2026

G-III Apparel Group, leader del settore abbigliamento e accessori, ha annunciato le sue aspettative per la prima metà del fiscal 2026. La società si attende una diminuzione delle vendite nel primo semestre dell'anno, con un recupero previsto nel secondo semestre.

Le vendite nette della società per il primo trimestre del fiscal 2026 hanno registrato un calo del 4%, attestandosi a $583,6 milioni. Tuttavia, l'utile netto ha registrato un aumento significativo, del quasi 40%, a $7,8 milioni.

Nonostante il clima economico sfidante, G-III Apparel Group sta adottando misure proattive per affrontare la situazione. La società pianifica di diversificare la sua miscela di approvvigionamenti e negoziare sconti sui fornitori per compensare i costi delle tariffe. Inoltre, vengono implementati aumenti selettivi dei prezzi e iniziative di risparmio sui costi per mitigare questi costi.

Le prestazioni dei marchi proprietari chiave di G-III Apparel Group, come DKNY, Karl Lagerfeld e Donna Karan, hanno contribuito ai solidi risultati del primo trimestre della società, secondo Morris Goldfarb, presidente e CEO di G-III. G-III Apparel Group possiede altri 10 marchi, tra cui G.H. Bass, Wilsons Leather e Vilebrequin.

Tuttavia, la società ha ritirato le precedenti guidance per l'utile netto e l'EBITDA adjusted del fiscal 2026 a causa dell'incertezza sulle tariffe e sulle condizioni macroeconomiche correlate. Non sono state fornite nuove informazioni sulla situazione debitoria totale o sulle prospettive di vendite nette per l'anno fiscale.

Le tariffe in vigore dal 5 giugno comportano un costo aggiuntivo di circa $135 milioni per G-III Apparel Group, principalmente concentrato nel secondo semestre dell'anno. Le sfide della catena di fornitura stanno anche influenzando le vendite del secondo trimestre della società, con le vendite nette attese in calo del circa 12% a $570 milioni rispetto ai $645 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso.

Nonostante queste sfide, G-III Apparel Group resta ottimista. La società vede le interruzioni in corso come un'opportunità per rafforzare la propria posizione competitiva e conquistare quote di mercato aggiuntive. La squadra di direzione della società, con un curriculum di successo nel gestire periodi di incertezza, lavora diligentemente per mitigare l'impatto delle tariffe.

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Per ulteriori informazioni sui contratti di licenza di G-III Apparel Group, potresti trovare interessanti questi articoli precedenti:

  1. G-III Apparel Group ottiene la licenza per l'attività di abbigliamento Converse
  2. G-III Apparel Group acquisisce G.H. Bass & Co. attraverso un accordo di licenza

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