Letteratura non convenzionale raccomandata preferita dagli studiosi di Carnegie nel 2022
Nel campo della letteratura politica e storica, sono emersi diversi libri degni di nota che offrono approfondimenti su vari aspetti delle relazioni internazionali, della guerra e dell'arte di governo.
"The Last Empire: The Final Days of the Soviet Union" di Serhii Plokhy fornisce una narrazione avvincente del crollo dell'Unione Sovietica, gettando luce sul ruolo cruciale che gli ucraini hanno giocato nella sua caduta e nella forgiatura dell'ordine post-Guerra Fredda. Questo libro è un must-read per chiunque voglia capire la guerra in corso di Russia contro il suo vicino.
Nel frattempo, Jennifer Kavanagh, senior fellow del programma American Statecraft, trova "The Last Empire" un promemoria del fatto che gli stati piccoli non solo hanno agenzia, ma contano anche molto per gli esiti globali.
Il lavoro di Stephanie Carvin "How Not to War", pubblicato su International Affairs, critica l'assunto che l'innovazione e la tecnologia renderanno la guerra più umana. Il suo libro evidenzia come i progressi nell'automazione e nella precisione non sono garantiti per condurre a una "guerra facile". Gavin Wilde, senior fellow di Technology and International Affairs, ha trovato il lavoro di Carvin coinvolgente e leggibile, paragonandolo ai lavori di Van Creveld.
Il libro "Ukraine and Russia: From Civilized Divorce to Uncivil War" di Paul D'Anieri esamina i fattori strutturali e gli interessi che hanno guidato le decisioni e il comportamento di Russia e Ucraina l'una verso l'altra per decenni, senza concentrarsi su chi è responsabile del conflitto scoppiato nel 2014. Una versione aggiornata di questo libro verrà pubblicata nel 2023, inserendo l'invasione su larga scala della Russia in un contesto più ampio.
Il libro di Tom Long "A Small State's Guide to Influence in World Politics", pubblicato da Oxford University Press, offre una gamma di strategie che gli stati piccoli possono utilizzare per massimizzare la loro influenza a seconda del contesto.
Il libro di Alexander Etkind "Nature's Evil: A Cultural History of Natural Resources", pubblicato da Polity, si immerge nelle istituzioni sociali e politiche che sono state costruite su diverse risorse naturali, comprese le risorse energetiche come il petrolio o il carbone, nonché la canapa, il grano, la fibra, lo zucchero e molto altro. Questa magistrale storia culturale è una pagina dopo l'altra, che fa venir voglia di evidenziare qualcosa su ogni pagina.
Infine, "The Emergence of EU Defense Research Policy: From Innovation to Militarization" esplora come la politica tecnologica e dell'innovazione dell'UE si è evoluta per includere la ricerca militare e ne analizza questo sviluppo da una gamma di prospettive diverse, comprese quelle della securitizzazione, della competitività economica e delle capacità militari.
Questi lavori servono come risorse preziose per coloro che sono interessati a capire le complessità della politica globale, della guerra e dell'arte di governo, offrendo approfondimenti sui ruoli degli stati piccoli, l'impatto della tecnologia sulla guerra e l'evoluzione delle politiche della difesa.
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