Parere degli esperti stabilisce l'illegalità dell'accordo di estrazione del gas vicino a Borkum, come sostenuto da Greenpeace - L'estrazione di gas da Borkum considerata illegale dal punto di vista di Greenpeace
Iniziando luglio, il governo federale tedesco ha preso una decisione significativa accordandosi per firmare l'"Accordo di Unitarizzazione" con i Paesi Bassi, aprendo la strada a un progetto di estrazione di gas nella regione di confine. Tuttavia, questa decisione ha scatenato controversie e proteste da parte degli ambientalisti.
Il progetto, pianificato da One-Dyas, comporta l'estrazione di gas naturale nella regione di confine, con parte del trivellamento che si estende nelle acque territoriali tedesche. L'Ufficio di Stato per l'Energia e la Geologia del Basso Sassonia (LBEG) ha dato il via libera all'immediata attuazione delle operazioni di One-Dyas.
Tuttavia, la ratifica della concessione per l'estrazione del gas da parte del Bundestag e del Bundesrat deve essere approvata dal governo federale tedesco. Gli ambientalisti, tra cui Greenpeace e l'Aiuto tedesco per l'ambiente (DUH), criticano aspramente il progetto, con l'esperta di energia di Greenpeace Anike Peters che afferma che l'accordo sul gas con i Paesi Bassi è un contratto per la distruzione del clima e dell'ambiente.
La legale Roda Verheyen, in un parere legale, sostiene che l'accordo potrebbe consentire ulteriori progetti di estrazione di gas naturale nella regione di confine tedesco-olandese in numero illimitato. Verheyen sostiene anche che il governo federale ha violato la Costituzione non consultando lo stato del Basso Sassonia.
L'"Accordo di Unitarizzazione" è al centro di un parere di esperti e il posizionamento di un cavo sottomarino per il progetto è stato approvato dall'Ufficio di Stato per l'Acqua, la Protezione della Costa e la Conservazione della Natura del Basso Sassonia (NLWKN). Tuttavia, il cavo passerà attraverso biotopi protetti sul fondale marino, sollevando preoccupazioni per i possibili danni all'ambiente.
Si sono svolte proteste sull'isola di Borkum, organizzate dalla DUH e da Fridays for Future, e uno sciopero climatico è previsto per la stazione ferroviaria dell'isola venerdì. Si prevede la partecipazione di circa 150 persone allo sciopero climatico.
Il Ministro dell'Energia e della Protezione del Clima del Basso Sassonia, Christian Meyer (Verdi), si oppone anch'egli al progetto di estrazione di gas. L'esplorazione di nuove riserve di petrolio e gas fossili è incompatibile con gli obiettivi di temperatura dell'Accordo di Parigi, secondo il legale.
La piattaforma di estrazione di gas sarà alimentata dall'olofante eolico "Riffgat" al largo di Borkum. Nonostante le controversie, il futuro del progetto rimane incerto, poiché il Bundestag e il Bundesrat devono ancora approvare la ratifica del contratto, come sottolineato da Verheyen, e sono obbligati a farlo poiché l'accordo viola sia il diritto internazionale obbligatorio che il diritto costituzionale.
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