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Critici del Regime Autoritario che Promuovono l'Evasione dei Controlli Giudiziari
Critici del Regime Autoritario che Promuovono l'Evasione dei Controlli Giudiziari

Leader assetati di potere che resistono alla vigilanza giudiziaria

In febbraio 2025, il Ministero della Giustizia slovacco ha presentato una proposta per modificare il sistema giudiziario slovacco, con l'obiettivo di aumentare l'influenza del Consiglio Giudiziario sui pannelli disciplinari e introdurre sistemi di bonus e indennità forfettarie per i giudici.

Il Consiglio Giudiziario, un corpo istituzionale significativo nella giustizia slovacca con responsabilità ampie sulle carriere giudiziarie, vedrebbe cambiamenti nelle riforme proposte. Una delle principali modifiche è l'elezione di una maggioranza dei membri nei pannelli disciplinari presso la Corte Suprema Amministrativa della Repubblica Slovacca (CSARS), che potrebbe entrare in conflitto con l'articolo 142(2) della Costituzione.

La CSARS, istituita nel 2020 come vertice della giustizia amministrativa e un corpo disciplinare per giudici e pubblici ministeri, vedrebbe un cambiamento nel suo ruolo nella proposta. I casi disciplinari non sarebbero più decisi truly dalla CSARS, ma solo presso la CSARS, poiché i suoi giudici sarebbero in minoranza nei pannelli.

La proposta cerca anche di abolire la valutazione psicologica nel processo di selezione per le posizioni giudiziarie dei tribunali superiori. Questa mossa ha sollevato preoccupazioni sul potenziale impatto sulla giustizia e sull'imparzialità del sistema giudiziario.

Le riforme arrivano in un momento di critiche internazionali riguardo al sistema slovacco di governance giudiziaria, che lotta per garantire sia l'indipendenza interna che esterna. Il sistema attuale, che prevede procedimenti a unica istanza per le questioni disciplinari, sarebbe modificato nella proposta, senza valutazioni regolari tranne quella per la promozione a un tribunale superiore.

La Commissione di Venezia consiglia contro i bonus discrezionali nella remunerazione giudiziaria, ma la proposta introduce indennità forfettarie per i giudici della Corte Suprema e della CSARS, aggiungendo un onere annuale di €8,578,498 al bilancio dello stato. Le indennità forfettarie e alcuni bonus sono stati omessi dal progetto di legge su richiesta dei giudici distrettuali e del Ministero slovacco delle Finanze.

La giustizia slovacca, che generalmente gode di alti livelli di autogoverno e è protetta dalle garanzie istituzionali dell'indipendenza, ha subito riforme estese nel 2020. Queste riforme hanno notevolmente modificato il Consiglio Giudiziario e miravano a rafforzare la responsabilità. Tuttavia, la proposta recente ha suscitato preoccupazioni sulla corruzione giudiziaria, data l'introduzione dei bonus per i salari dei giudici.

Il progetto di legge ha già superato la prima lettura in Parlamento, ma il nome del Ministro della Giustizia slovacco che ha presentato le proposte per la modifica del sistema giudiziario slovacco in febbraio 2025 non è esplicitamente menzionato nei risultati delle ricerche disponibili.

Nonostante le critiche internazionali e le preoccupazioni sulla corruzione giudiziaria, le riforme sono state generalmente viste come una risposta positiva ai problemi di corruzione precedenti e alla mancanza di fiducia del pubblico nella giustizia. La giustizia slovacca, attualmente governata da un governo autoritario che restringe i diritti fondamentali dei suoi cittadini e minaccia i giudici della corte costituzionale, continua a far fronte alle sfide per mantenere la sua indipendenza e la fiducia del pubblico.

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