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Le strategie finanziarie volte alla conservazione della natura in Asia mostrano potenziale, ma richiedono una vigilanza più rigorosa

Organismi regolatori in Asia invitati ad aumentare la trasparenza e l'autenticità dei metodi innovativi per contrastare l'inganno ambientale (greenwashing)

Misure finanziarie protettive per la natura in Asia possono avere un grande potenziale, ma...
Misure finanziarie protettive per la natura in Asia possono avere un grande potenziale, ma richiedono un controllo più rigoroso per ottenere risultati ottimali.

Le strategie finanziarie volte alla conservazione della natura in Asia mostrano potenziale, ma richiedono una vigilanza più rigorosa

Un nuovo studio condotto da accademici dell'Istituto Grantham della London School of Economics ha fatto luce sul mercato regionale per la Finanza Collegate alla Sostenibilità (FCS) nel Sud-est asiatico. Lo studio si concentra su come la FCS collega i costi del debito a obiettivi ambientali, come ad esempio l'offerta di tassi di interesse più bassi alle aziende che restaurano habitat critici.

Il rapporto evidenzia il potenziale rischio della continua erosione della natura sui servizi basati sulla natura su cui tutte le imprese dipendono. Rileva che le foreste pluviali tropicali e i sistemi idrici in Sud-est asiatico sono sotto pressione acuta a causa del cambiamento dell'uso del suolo e dello stress idrico. Qualsiasi crollo dell'ecosistema in Sud-est asiatico potrebbe causare costi economici potenzialmente sostanziali.

Lo studio ha rilevato che il 60% degli indicatori di prestazioni legati alla natura riportati nei resoconti aziendali mancava dagli obiettivi di sostenibilità negli accordi FCS. Ciò sottolinea l'importanza di comprendere i rischi e le dipendenze legati alla natura nell'analisi del rischio del credito.

Le istituzioni finanziarie del Sud-est asiatico che hanno ricevuto la certificazione come coordinatori indipendenti di strumenti finanziari sostenibili includono Maybank, DBS Bank e UOB. Queste certificazioni mirano a migliorare la trasparenza, la credibilità, la scalabilità e a ridurre i rischi di greenwashing.

Il rapporto suggerisce che considerare le dipendenze e i rischi legati alla natura diventerà sempre più importante. Consiglia che i quadri regionali per la FCS dovrebbero essere armonizzati con le linee guida globali come il Taskforce on Nature-related Financial Disclosures.

Tuttavia, a differenza di un precedente rapporto, questo studio non ha invitato i regolatori finanziari ad allineare le prestazioni aziendali di sostenibilità con gli obiettivi FCS o a considerare l'introduzione di sanzioni per il non rispetto delle norme. Non ha nemmeno suggerito che gli organizzatori principali e gli underwriter dovrebbero essere accreditati come coordinatori indipendenti di sostenibilità per verificare e approvare gli obiettivi FCS per migliorare la credibilità e prevenire i conflitti di interesse.

Il rapporto sottolinea inoltre la necessità che le istituzioni finanziarie standardizzino le metriche legate alla natura negli accordi FCS adottando i quadri globali. Invita i regolatori finanziari a svolgere un ruolo più attivo nell migliorare la trasparenza, la credibilità e la scalabilità degli strumenti FCS per ridurre il rischio di greenwashing.

Uno studio separato prodotto dall'Istituto per la Leadership sulla Sostenibilità dell'Università di Cambridge, dall'Autorità Monetaria di Singapore e da tre banche di Singapore si concentra sull'impatto potenziale delle scenari di perdita climatica-natura sul prestito bancario all'industria dell'olio di palma in Indonesia e Malaysia.

In conclusione, il rapporto evidenzia l'importanza della FCS nel Sud-est asiatico e la necessità di migliorare le pratiche per garantire trasparenza, credibilità e scalabilità. Inoltre, sottolinea l'urgenza di considerare i rischi e le dipendenze legati alla natura nelle decisioni finanziarie per prevenire i costi economici potenziali dal crollo dell'ecosistema.

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