Le sfide della scelta del materiale da usare per Barbie: uno sguardo più attento alla controversia
Nel mondo dello spettacolo, l'attesa per il nuovo film di Barbie con Margot Robbie cresce. Ma lontano dallo schermo, un movimento significativo è in corso per affrontare un problema ambientale urgente: l'inquinamento plastico.
La plastica inquina i nostri oceani, minacciando la vita marina, un fatto sottolineato due volte in questo articolo. Gli effetti dannosi della plastica sui nostri ecosistemi marini sono innegabili e gli sforzi per contrastare questo problema stanno guadagnando slancio.
Le Nazioni Unite stanno attualmente negoziando un trattato globale vincolante sulla plastica. Questo trattato, finalizzato a frenare l'esplosione dei rifiuti plastici e raggiungere una riduzione dell'80% entro il 2040, dovrebbe essere concluso entro la fine del 2024. L'obiettivo è chiaro: proteggere il nostro pianeta dagli effetti dannosi della plastica.
La Coalizione ad Alta Ambizione per Porre Fine all'Inquinamento Plastico, composta da 67 membri tra cui Norvegia, Ruanda, UE (compresi Germania e Svizzera), Regno Unito, Canada, Australia, molti paesi africani e latinoamericani e numerosi stati insulari, sta spingendo per misure rigorose contro l'inquinamento plastico lungo l'intero ciclo di vita della plastica.
La coalizione sta promuovendo standard globali e restrizioni su certi tipi di plastica, riconoscendo che mentre i prodotti in plastica sono essenziali per la vita moderna, sono anche dannosi per il pianeta e la salute. Ad esempio, bambole di plastica, scarpe da ginnastica e pneumatici sono oggetti comuni che contribuiscono al problema.
Tuttavia, non tutti i paesi sono d'accordo con le linee guida dell-ONU. Alcuni paesi e grandi produttori di petrolio e gas stanno promuovendo piani d'azione nazionali sulla produzione di plastica. Questa divergenza di approccio potrebbe avere importanti conseguenze per il futuro dell'estrazione di fonti fossili e delle emissioni di gas serra.
Nel frattempo, le corporation stanno anche alzando la voce. Mattel, l'azienda dietro Barbie, ha promesso di utilizzare al 100% plastica riciclata, riciclabile o a base biologica nei suoi giocattoli e imballaggi entro il 2030. Questo impegno dimostra che la sostenibilità può essere integrata anche nei marchi più iconici.
Mentre aspettiamo con ansia l'uscita del nuovo film di Barbie, teniamo d'occhio anche i progressi del trattato globale sulla plastica. Il futuro del nostro pianeta potrebbe dipendere da questo.
Leggi anche:
- Esercizi per individui maturi
- L'Associazione degli Apicoltori chiede la distruzione di 263 colonie di api
- Secondo gli esperti, l'inefficiente pianificazione urbana nelle Filippine sta aggravando l'epidemia di malattie post-alluvione.
- Consultazione sul progetto di direttiva relativa alla sicurezza dei lavoratori in caso di rischio di esposizione alle radiazioni ionizzanti