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Le sanzioni economiche contro la Siria saranno completamente revocate dall'UE

Il Consiglio dell'UE ha rimosso le sanzioni economiche contro la Siria, esclusi i provvedimenti basati su preoccupazioni di sicurezza.

Le sanzioni economiche imposte dall'Unione Europea alla Siria devono essere abolite
Le sanzioni economiche imposte dall'Unione Europea alla Siria devono essere abolite

Le sanzioni economiche contro la Siria saranno completamente revocate dall'UE

L'Unione Europea (UE) ha preso una decisione significativa nella sua politica estera nei confronti della Siria. Il 20 maggio 2025, il Consiglio dell'UE ha formalizzato la revoca di tutte le misure economiche restrittive sulla Siria, ad eccezione di quelle basate su motivi di sicurezza. Questo passo segna un progresso nell'impegno dell'UE a sostegno del popolo siriano nella sua transizione verso una nuova Siria inclusiva e pacifica.

Questa decisione arriva dopo 14 anni di solidarietà con il popolo siriano e l'UE conferma il suo sostegno incondizionato ai loro sforzi di recupero e ricostruzione. Il regime di sanzioni globali dell'UE per i diritti umani, uno strumento utilizzato dal Consiglio per rispondere alle violazioni dei diritti umani in tutto il mondo, rimane in vigore per affrontare eventuali preoccupazioni in corso.

In risposta all'ondata di violenza nella regione costiera della Siria nel marzo 2025, il Consiglio ha introdotto nuove misure restrittive nel regime di sanzioni globali dell'UE per i diritti umani. Queste misure colpiscono due individui e tre entità per gravi abusi dei diritti umani nella regione. Gli enti rimossi includono banche, società operanti in settori chiave per la ripresa economica della Siria, mezzi di comunicazione e canali televisivi e altre entità.

Il Consiglio ha anche rimosso 24 entità dall'elenco dell'UE di coloro che sono soggetti al congelamento dei fondi e delle risorse economiche. Tuttavia, il Consiglio dell'UE ha prorogato i provvedimenti contro gli individui e le entità legati al regime di Assad fino al 1° giugno 2026.

L'obiettivo di queste decisioni è sostenere il popolo siriano nella riunificazione e nella ricostruzione di una nuova Siria inclusiva, pluralistica e pacifica. La capo della politica estera dell'UE, Kaja Kallas, ha dichiarato che la decisione era la cosa giusta da fare per sostenere genuinely la ripresa della Siria e una transizione politica che soddisfi le aspirazioni di tutti i siriani.

Il regime di sanzioni globali dell'UE per i diritti umani è stato implementato per la prima volta in risposta alle violazioni dei diritti umani in Siria nel 2011. Il Consiglio continua a monitorare gli sviluppi sul campo in Siria e si tiene pronto per introdurre ulteriori misure restrittive contro i violatori dei diritti umani e coloro che alimentano l'instabilità.

La decisione dell'UE di revocare la maggior parte delle sanzioni economiche mentre mantiene le misure sui diritti umani è un testimone del suo impegno a sostenere il popolo siriano nel suo viaggio verso la pace e il recupero. L'UE continuerà a stare con il popolo siriano, aiutandoli a ricostruire e riunirsi, e lavorando verso un futuro più pacifico per tutti.

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