Le sanzioni dell'UE avranno un impatto diretto sul nucleo economico della Russia che finanzia la guerra - come rivelato dal ministro degli Esteri lituano
L'Unione Europea (UE) ha concordato il 18° pacchetto di sanzioni contro la Russia, un passo mirato a colpire il cuore dell'economia bellica della Russia. Questa decisione è stata presa venerdì dopo le discussioni con Bruxelles, con la Slovacchia, che aveva precedentemente bloccato le sanzioni, ora d'accordo.
Le nuove sanzioni includono misure come un prezzo massimo per il petrolio ridotto, sanzioni aggiuntive su oltre 100 navi fantasma e estensioni alle pipeline Nord Stream. Tuttavia, è importante notare che le sanzioni non includono nuove sanzioni sulle 22 banche russe o estensioni dirette alle pipeline Nord Stream, come precedentemente dichiarato.
Il Ministro degli Esteri della Lituania, Kestutis Budrys, è stato un sostenitore vocale di sanzioni più severe contro la Russia. In una dichiarazione su X, ha esortato il Senato degli Stati Uniti a votare su un disegno di legge sanzionatorio che imporrebbe oneri gravosi sull'economia russa e su coloro che finanziano la guerra di aggressione della Russia.
Il nuovo tetto di prezzo dell'UE per il petrolio russo partirà da 47,6 dollari USA e potrà essere ajustato in base ai cambiamenti dei prezzi del petrolio. Il tetto è progettato per garantire che la Russia "rimanga sulla giusta strada per esaurire i proventi della guerra". Le sanzioni sono anche intese a prevenire la riattivazione delle pipeline del gas Nord Stream 1 e 2.
L'UE non è sola nei suoi sforzi. Si prevede che i nuovi sanzioni otterranno il sostegno degli alleati del G7 come la Gran Bretagna e il Canada. In effetti, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha richiesto l'approvazione del 18° pacchetto di sanzioni contro la Russia dai senatori degli Stati Uniti dopo che i membri dell'UE hanno approvato venerdì.
Tuttavia, è importante notare che le sanzioni non sono progettate per imporre oneri gravosi sull'economia russa, a differenza delle sanzioni richieste dal Ministro degli Esteri della Lituania, Kestutis Budrys. Invece, sono parte degli sforzi continui dell'UE per colpire il cuore dell'economia bellica della Russia.
Le sanzioni sono anche intese per blacklistare oltre 100 navi in più nella "flotta fantasma" di vecchi petrolieri utilizzati dalla Russia per aggirare i divieti di esportazione del petrolio. Le sanzioni sono un chiaro messaggio alla Russia che le sue azioni hanno conseguenze e la comunità internazionale continuerà a prendere misure per limitare la sua capacità di finanziare i suoi sforzi bellici.
Mentre la situazione in Ucraina e nella regione più ampia continua ad evolversi, è probabile che verranno considerate e implementate ulteriori sanzioni. L'UE e i suoi alleati rimangono impegnati a sostenere la pace e la stabilità nella regione e a far rispettare la responsabilità della Russia per le sue azioni.
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