Le riserve di petrolio nelle regioni russe si esauriscono a causa degli attacchi dei droni ucraini; Putin ora scommette sul carbone come sostituto.
In tempi recenti, la Russia si trova ad affrontare una crisi energetica in profondità, con diversi settori della sua economia che ne risentono.
Un'area di preoccupazione è la crisi del combustibile, poiché i risultati delle ricerche non forniscono informazioni sulla data in cui le riserve di carbone della Russia si esauriranno per risolvere il problema. Questa incertezza si aggiunge alle sfide esistenti, poiché il paese dipende pesantemente dai combustibili fossili per le sue esigenze energetiche.
La crisi energetica è ulteriormente aggravata dall'aumento della domanda con l'arrivo dell'autunno e l'aumento dell'agricoltura e del riscaldamento invernale. Se l'Ucraina mantiene il suo ritmo attuale, la crisi energetica è probabile che peggiori, mettendo ancora più pressione sulle risorse già tese della Russia.
Il settore del petrolio, un importante contribuente dell'economia russa, è stato duramente colpito. Rosneft, il maggiore produttore di petrolio del paese, ha visto i suoi profitti diminuire del 68% nel primo semestre del 2025. Questa diminuzione delle entrate è un chiaro indicatore delle sfide economiche più ampie che la Russia sta affrontando.
La pressione finanziaria è evidente anche nei finanziamenti per la guerra e nella colonna vertebrale finanziaria di Mosca. I prezzi all'ingrosso della benzina hanno messo sotto pressione l'infrastruttura della città e il deficit del bilancio federale è salito a 3,7 trilioni di rubli (3,8 miliardi di euro) o il 1,7% del PIL nei primi sei mesi dell'anno, dopo una diminuzione del 27% delle entrate statali di petrolio e gas nel luglio.
La pressione sull'infrastruttura russa è probabile che aumenti, con blackout che influenzano internet mobile, sistemi di pagamento, servizi di consegna e piattaforme di ride-hailing. Gli impianti di lavorazione più vulnerabili, che richiedono attrezzature specialistiche prodotte solo da pochi paesi, affrontano la sfida di una rapida sostituzione a causa della loro natura unica.
I colpi ripetuti alle stesse strutture rallentano le riparazioni, peggiorando il problema. Questa interruzione continua ostacola la capacità del paese di riprendersi dalla crisi energetica.
Le recenti previsioni dell'Istituto Lowy, basate su un contributo di David Kirichenko, un ricercatore associato della Henry Jackson Society, suggeriscono che la crisi energetica in Russia è probabile che peggiori. Mentre il paese attraversa questi tempi difficili, rimane da vedere come affronterà questi problemi e stabilizzerà il suo settore energetico.
Leggi anche:
- Le comunità rom-sinti di Berlino affermano la loro presenza nelle scene teatrali tedesche
- Eric Adams ammette di aver preso in considerazione il lavoro di Trump per fermare la sua campagna
- Collegamento con gli alieni: legami storici delle comunità indigene
- Rhodes-Vivour esprime ambizione di ringiovanire Lagos, discute presunti appoggi a Tinubu nelle elezioni del 2027