Le proteste contro il governo cinese portano alla chiusura anticipata dei negozi Apple di Hong Kong, mentre intensificano le repressioni.
In Asia, la regione amministrativa speciale di Hong Kong continua a fare i conti con settimane di proteste, suscitando preoccupazioni per le attività locali e gli interessi internazionali.
La situazione è iniziata con un progetto di legge sospeso che avrebbe consentito l'estradizione verso la Cina continentale, proposto dal governo della Chief Executive di Hong Kong Carrie Lam, nonostante le precedenti distorsioni. Se approvato, il progetto di legge sarebbe stato visto come l'inizio di una repressione dei dissidenti a Hong Kong, scatenando una vasta opposizione.
Le proteste, che durano da sette settimane consecutive, hanno preso una brutta piega domenica sera. Brigate armate di bastoni hanno attaccato i manifestanti e la polizia antisommossa ha risposto con gas lacrimogeni e pallini di gomma. Questa violenza ha lasciato molti a interrogarsi sulla sicurezza della regione, in particolare per le attività come Apple, che ha chiuso cinque dei suoi sei negozi a Hong Kong il lunedì mattina.
Apple non è l'unica ad avere preoccupazioni. Il gigante della vendita al dettaglio Estée Lauder ha anche chiesto ai suoi dipendenti che vivono a Yuen Long e Tuen Mun di lasciare l'ufficio il prima possibile a causa dei disordini in corso.
L'autonomia di Hong Kong, garantita fino al 2047, è un punto di contesa. Alcuni temono che la Cina possa utilizzare le proteste come pedina nella guerra commerciale in corso tra Stati Uniti e Cina. Il Washington Post editorial board sostiene che la Cina sembra non incontrare opposizione da parte della Casa Bianca di Donald Trump in questo conflitto.
Tuttavia, il presidente Trump ha espresso un punto di vista diverso, affermando di credere che il suo omologo cinese, il presidente Xi Jinping, abbia reagito molto responsabilmente e abbia lasciato che le dimostrazioni proseguissero per un lungo periodo.
Le proteste sono percepite come a vantaggio degli interessi della Cina continentale, poiché ha espresso il proprio sostegno all'approvazione del progetto di legge. Tuttavia, il sistema giudiziario cinese, tristemente noto per la sua ingiustizia, solleva domande sulle possibili conseguenze per coloro che verrebbero estradati.
La situazione a Hong Kong è complessa e in evoluzione, con possibili ripercussioni sia a livello regionale che globale. Man mano che le proteste proseguono, le attività e i governi sono attenti ai sviluppi, sperando in una risoluzione pacifica.
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