Le persone che non hanno votato alle elezioni potrebbero essere multate
Nel recente ballottaggio presidenziale tenutosi il 16 e 17 giugno 2012, l'Egitto ha registrato una partecipazione di poco più di 26,4 milioni di voti, pari al 51,85% dei circa 51 milioni di elettori aventi diritto. Questo basso affluenza alle urne ha scatenato discussioni sulla necessità di aumentare la partecipazione elettorale, con la Commissione Elettorale Presidenziale che sta valutando l'ipotesi di imporre multe agli elettori che non hanno votato.
Il voto in Egitto è obbligatorio e chi viola la legge sull'esercizio dei diritti politici può essere multato di LE100 se non ha una giustificazione legalmente accettabile per non aver partecipato. La commissione, guidata dal presidente della Commissione Elettorale Presidenziale egiziana (il cui nome specifico non viene fornito), sta esaminando la situazione e potrebbe imporre multe agli elettori che non hanno votato nel ballottaggio.
Il ballottaggio presidenziale si è svolto tra Mohamed Morsy e Ahmed Shafiq. In mezzo alle discussioni sull'affluenza alle urne, sono state espresse preoccupazioni riguardo al sistema attuale di sorveglianza giudiziaria delle elezioni. Hatem Bagato, in un'intervista a un sito web, ha espresso le sue preoccupazioni sul sistema e ha proposto alternative per la sorveglianza elettorale.
Bagato ha suggerito la creazione di una commissione permanente di giudici dedicata alla sorveglianza elettorale. Ha inoltre proposto l'utilizzo di sottocommissioni nei seggi elettorali come alternativa all'avere un giudice a supervisionare ogniurna. Inoltre, ha criticato il sistema attuale, suggerendo che potrebbe portare a decisioni faziose e mancanza di trasparenza.
Inoltre, gruppi di attivisti hanno promosso campagne di boicottaggio durante il ballottaggio presidenziale. La commissione elettorale sta esaminando le liste degli elettori e sta valutando la possibilità di deferire coloro che hanno boicottato le elezioni ai pubblici ministeri per indagini. Questo movimento è finalizzato a garantire che il processo elettorale sia equo e che ogni elettore avente diritto possa esercitare il proprio diritto di voto.
La commissione elettorale sta inoltre redigendo un dettagliato rapporto sul processo elettorale che può essere sottoposto a qualsiasi comitato di sorveglianza per le future elezioni. Questo rapporto fornirà informazioni sui problemi incontrati durante le elezioni e raccomandazioni per migliorare il processo elettorale in futuro.
Mentre l'Egitto continua a navigare la sua transizione democratica, l'importanza di un processo elettorale equo e trasparente non può essere sottovalutata. Le discussioni sull'affluenza alle urne, la sorveglianza elettorale e le conseguenze dell'astensione sono passi cruciali verso un sistema politico più democratico e responsabile.
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