Le norme più severe sui fertilizzanti potrebbero rappresentare una sfida
Il Centro Helmholtz per la Ricerca Ambientale (UFZ) ha pubblicato uno studio che fa luce sui progressi e sulle sfide nel ridurre gli eccessi di azoto in tutta l'Unione Europea (UE). Lo studio rivela che una riduzione del 20% dei fertilizzanti minerali in tutta l'UE ridurrà l'eccesso di azoto, ma non del 50% previsto, bensì al massimo del 10-16%.
I paesi del Nord Europa come Norvegia, Svezia e Finlandia, classificati come "Paesaggi Naturali", applicano già meno fertilizzanti minerali e letame. Al contrario, i paesi con alti eccessi di azoto come Germania e Paesi Bassi non raggiungeranno l'obiettivo di riduzione del 50%.
Lo studio suddivide l'eccesso di azoto annuo in Europa tra il 1850 e il 2019 in quattro categorie. Germania e Francia sono classificate come "Fertilizzanti Artificiali", in quanto viene applicato più fertilizzante minerale che letame. Nel frattempo, i Paesi Bassi e la Danimarca appartengono alla categoria "Fertilizzanti Economici" a causa dell'alto input di letame e dell'alto eccesso di azoto.
La squadra di ricerca dell'UFZ ha anche scoperto che molti paesi dell'Europa orientale e del Mediterraneo appartengono alla categoria "Uso Moderato di Fertilizzanti Economici e Artificiali". L'accordo di coalizione promette di garantire che le regolamentazioni sui fertilizzanti si basino sul principio "chi inquina paga", soprattutto nelle zone rosse.
Se non vengono raggiunte le riduzioni necessarie, potrebbe essere necessario ridurre il letame fino al 67%. Tuttavia, la Germania è sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di ridurre l'eccesso di azoto a 70 kg/ha in media su cinque anni. L'eccesso di azoto, che era intorno a 120 kg/ha negli anni '90, è diminuito da 106 kg/ha nel 2015 a 63 kg/ha nel 2022, con fluttuazioni annuali.
Tuttavia, con le riduzioni raccomandate, si prevedono perdite di resa intorno al 17%, e fino al 25% con la tecnologia e i metodi di lavoro attuali. I farmers potrebbero ricevere meno esenzioni del previsto a causa delle raccomandazioni dell'UFZ.
Lo studio considera solo gli eccessi di azoto fino al 2019. Il governo tedesco prevede di modificare la legge sui fertilizzanti quest'autunno, il che potrebbe influire ulteriormente sul futuro degli eccessi di azoto nell'UE.
I paesi dell'UE che possono raggiungere l'obiettivo della strategia Farm-to-Fork di dimezzare l'eccesso di azoto nel terreno entro il 2030 sono la Svezia, la Danimarca, la Lettonia, la Lituania e la Repubblica Ceca. Questi paesi, insieme ad altri come la Svezia e la Danimarca, sono previsti per dimezzare il loro eccesso di azoto secondo i calcoli dell'UFZ.
L'UFZ mira a raggiungere l'obiettivo dell'UE di dimezzare le perdite di nutrienti entro il 2030 dalla strategia Farm-to-Fork. Lo studio sottolinea la necessità di continuare gli sforzi per ridurre gli eccessi di azoto in tutta l'UE, in particolare nei paesi come la Germania e i Paesi Bassi, per raggiungere gli obiettivi ambientali dell'UE.
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