Le limitazioni della compatibilità software impediscono le prestazioni ottimali del processore M1 di Apple
In un importante balzo per l'hardware di Apple, il processore M1 ha superato Intel e AMD nei test sintetici, dimostrando un impressionante prestazione. Questo processore interno, parte della famiglia di processori big.LITTLE ARM, è progettato con core separati per grandi carichi di lavoro e leggeri.
Una caratteristica unica del processore M1 è l'assenza di thread, a differenza delle CPU Intel e AMD. Questa scelta di progettazione consente un'architettura più semplice ed efficiente, sebbene possa influire sulle prestazioni in determinati compiti complessi.
Tuttavia, le prestazioni del M1 in situazioni del mondo reale variano. I programmi che eseguono nativamente sul M1 possono sfruttare appieno le sue capacità, ma quelli che eseguono tramite Rosetta 2, lo strumento utilizzato per tradurre il codice dai programmi x86 in ARM, potrebbero non eseguire al meglio. È importante notare che Rosetta 2 non è una soluzione magica per tutti i problemi, poiché non tutti i software sono garantiti per funzionare con esso.
Per coloro che stanno valutando un aggiornamento a un Mac con il processore M1, potrebbe essere vantaggioso attendere fino a quando i principali sviluppatori di software non avranno finalizzato le versioni ARM dei loro software. Ciò fornirebbe un boost più definitivo per il tuo flusso di lavoro.
Nel MacBook Pro, il M1 ha quattro core grandi per i compiti intensivi e quattro core piccoli per l'efficienza energetica. Questa progettazione consente un equilibrio tra prestazioni e durata della batteria, rendendo il M1 una scelta promettente per i dispositivi portatili.
Il M1 del MacBook Air, in particolare, ha impressionato con una durata della batteria di 14 ore in un test di riproduzione video. Il M1 del MacBook Pro dimostra anche una durata della batteria impressionante, superando il M1 del MacBook Air con una durata di 18 ore.
Il processore M1 è un chip a set di istruzioni ridotto (RISC), il che significa che utilizza più righe di codice per svolgere lo stesso compito di un chip CISC. Questa dipendenza dalla DRAM per memorizzare le istruzioni e lo sforzo successivo per tradurre il codice complesso e eseguirlo può essere un lato negativo dell'architettura RISC. Tuttavia, la progettazione integrata del M1, in cui la CPU, la GPU e la DRAM sono tutte sulla stessa circuiteria, risparmia spazio, improve l'efficienza delle comunicazioni, abbassa la latenza e riduce il consumo di energia.
Mentre il processore M1 impressiona in molti aspetti, rimane indietro in alcuni benchmark. Ad esempio, è indietro rispetto all'Intel Core i7-1185G7 nel test di calcolo GPU Geekbench 5, dietro l'AMD Ryzen 7 4800U nel test multi-core Cinebench R23 e di alcune frame dietro sia l'Intel Core i7-1185G7 che l'AMD Ryzen 7 4800U nel test GFX Bench in determinate situazioni.
Gli sviluppatori software stanno gradualmente ottimizzando le loro app per il M1, con alcuni che hanno già rilasciato versioni native ottimizzate per il M1. Esempi notevoli includono Synium Software, Electronic Team, Inc. e il framework di machine learning di Apple, MLX. Tuttavia, persistono problemi di prestazioni per alcune app, come iZotope's Ozone 12, che ha problemi di riproduzione in tempo reale sul M1 Max.
Man mano che gli sviluppatori di software popolari si impegnano a creare una nuova versione delle loro app specificamente per il M1, il futuro di questo processore sembra promettente. Tuttavia, gli utenti dovrebbero essere consapevoli che non tutti i giochi Windows hanno il supporto nativo del M1, richiedendo l'emulazione o gli strumenti di compatibilità come CrossOver o Parallels.
In conclusione, il processore M1 offre prestazioni impressionanti nei test sintetici e nelle situazioni del mondo reale, ma le sue prestazioni possono variare a seconda che i programmi eseguano nativamente sul M1 o tramite Rosetta 2. Man mano che gli sviluppatori di software ottimizzano le loro app per il M1, gli utenti possono aspettarsi un'esperienza più fluida e ottimizzata.
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