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Le intenzioni delle autorità brasiliane nei confronti di Bolsonaro sembrano mirate a minare la sua credibilità.

La rappresentanza legale di Bolsonaro ha dichiarato venerdì che l'ex presidente del Brasile non ha violato i limiti stabiliti per la sua detenzione durante il suo processo per l'accusa di tentato colpo di stato, assertendo invece che la polizia sta portando avanti una campagna denigratoria per...

Funzionari di legge in Brasile accusati di tentativo di compromettere la reputazione del presidente...
Funzionari di legge in Brasile accusati di tentativo di compromettere la reputazione del presidente Bolsonaro

Le intenzioni delle autorità brasiliane nei confronti di Bolsonaro sembrano mirate a minare la sua credibilità.

In una serie di sviluppi drammatici, l'ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro si trova coinvolto in un importante caso legale che ha generato tensioni diplomatiche con gli Stati Uniti. La difesa si riferisce alla situazione come a un "lawfare" in corso, un termine che significa guerra legale.

Il caso deriva dalle accuse che Bolsonaro abbia pianificato di mantenere il potere dopo aver perso le elezioni del 2022. Queste accuse hanno portato a tariffe punitive del 50% sulle esportazioni dal Brasile agli Stati Uniti, imposte dal leader statunitense Donald Trump, e sanzioni contro i giudici brasiliani.

L'ex presidente è attualmente agli arresti domiciliari, una misura imposta dal primo agosto. È stato accusato di violare le restrizioni sui social media, di comunicare con altri imputati del processo e di condividere fino a 300 video di manifestazioni di sostegno su WhatsApp. Il giudice che segue il caso ha proibito a Bolsonaro di utilizzare i social media durante il processo.

La Corte Suprema è attesa per emettere una sentenza in settembre. Il leader statunitense Trump ha etichettato il caso come una "caccia alle streghe" contro Bolsonaro, mentre il rapporto della polizia, che include una bozza di "richiesta di asilo politico" al presidente argentino Javier Milei, viene percepito come un pezzo politico, mirato a screditare Bolsonaro. Tuttavia, è importante notare che la bozza di richiesta di asilo, datata febbraio 2024, non viene considerata come prova di fuga dalla difesa.

La difesa sostiene che Bolsonaro ha rispettato tutti gli ordini del tribunale, compreso il fatto di rimanere nella sua residenza prima degli arresti domiciliari e di indossare un braccialetto elettronico quando ordinato. Nonostante la battaglia legale in corso, non sono state rese note informazioni specifiche sull'argomento utilizzato dalla difesa di Bolsonaro per dimostrare che non ha tentato la fuga.

In caso di condanna, Bolsonaro potrebbe affrontare fino a 40 anni di carcere. Il caso non è certo privo di controversie, con terze parti escluse dalla condivisione delle dichiarazioni pubbliche di Bolsonaro, che aggiungono al mistero che circonda questo importante caso legale. Le tensioni diplomatiche con gli Stati Uniti continuano a covare mentre si avvicina la data del processo.

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