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Le corporationi dell'Europa finanziano operazioni navali coperte a livello globale
Le corporationi dell'Europa finanziano operazioni navali coperte a livello globale

Le imprese europee alimentano l'armata nascosta globale

Il 19 luglio 2024, nel Mar Cinese Meridionale, il petroliero Hafnia Nile è entrato in collisione con il superpetroliero Ceres I al largo della costa orientale della Malaysia. L'incidente ha provocato l'avvolgersi di entrambi i vascelli dalle fiamme e l'emissione di dense colonne di fumo tossico.

I primi resoconti degli ufficiali della Ceres I hanno affermato che la nave era ferma, apparentemente ancorata a causa di un guasto tecnico. Tuttavia, i dati di tracciamento della nave hanno mostrato che il vascello stava compiendo movimenti erratici prima della collisione.

La Ceres I era stata collegata alla "flotta fantasma" dal giugno 2023, un'operazione segreta della Russia per eludere le sanzioni internazionali. La flotta fantasma trasporta petrolio da paesi come la Russia, il Venezuela e l'Iran, che sono sottoposti a sanzioni da molte nazioni occidentali.

Attività come il trasferimento di petrolio tra le navi in mare aperto possono oscurare l'origine del carburante contrabbandato, una pratica che è stata segnalata nella flotta fantasma. I chat di gruppo dei marittimi rivelano resoconti degli insider sulle pratiche illegali come il spoofing dei segnali AIS, il cambio dei nomi delle navi e l'evitamento delle ispezioni essenziali.

Molti membri dell'equipaggio sono stati evacuati in sicurezza, mentre altri sono rimasti a bordo della Ceres I per combattere l'incendio insieme ai rimorchiatori. Tragicamente, tre membri dell'equipaggio sono rimasti dispersi dopo l'esplosione e non sono mai stati ritrovati.

Né l'assicuratore né il proprietario della Ceres I hanno commentato sulla collisione. La società di assicurazioni Allianz sta lavorando su aggiornamenti delle cifre e si aspetta che il numero totale di incidenti coinvolti nella flotta fantasma sia aumentato, con oltre 50 incidenti dal'inizio dell'invasione della Russia in Ucraina nel 2022.

I leader europei chiedono un rigoroso rispetto del diritto marittimo internazionale, l'assicurazione che tutte le navi rispettino gli standard di sicurezza e ambientali e un'azione collettiva per contrastare la flotta fantasma. Il comitato legale dell'Organizzazione Marittima Internazionale descrive i trasferimenti in alto mare come "attività ad alto rischio che minano il regime internazionale in materia di sicurezza marittima, protezione dell'ambiente e responsabilità".

Gli analisti dell'agenzia di notizie marittime Lloyd's List hanno osservato i movimenti della Ceres I, suscitando sospetti sulla vera natura dell'incidente. Non ci sono informazioni specifiche rese pubbliche che identificano quali agenzie europee di equipaggio sono coinvolte nel comando delle navi della flotta fantasma russa.

La collisione della Ceres I e della Hafnia Nile serve come un promemoria inquietante delle pratiche pericolose che si svolgono all'interno della flotta fantasma e dell'urgenza di un'azione internazionale per garantire la sicurezza marittima e la protezione dell'ambiente.

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