Le discussioni di mamma in un parrucchiere di Rio de Janeiro hanno indotto involontariamente a far accusare di gioco d'azzardo un famoso calciatore
In un colpo di scena, la Federazione Calcistica Inglese (FA) ha subito un duro colpo quando una commissione ha messo in dubbio le sue accuse contro l'attaccante del West Ham United, Lucas Paqueta. La commissione ha stabilito che il caso dell'FA si basava esclusivamente su prove circostanziali, senza alcuna prova concreta a sostegno delle affermazioni.
Il caso ruotava attorno a conversazioni avvenute in un salone di bellezza a Rio, di proprietà della madre di Paqueta, Christiane Tolentino. L'FA ha sostenuto che erano state piazzate 542 scommesse da 253 diversi scommettitori, affermando che almeno 27 di queste potevano essere collegate a Paqueta dal suo paese d'origine. Tuttavia, la commissione ha stabilito che i dati delle scommesse non erano coerenti con un fix e che erano più probabilmente il passaggio casuale di "consigli caldi" o informazioni "perceived" all'interno del Brasile.
Il rapporto della commissione, pubblicato il mercoledì, ha dettagliato i risultati dell'indagine. Ha stabilito che i modelli di scommesse non erano indicativi di un fix e che il comportamento in campo di Paqueta quando riceveva cartellini gialli non sosteneva il caso dell'FA. La commissione ha preferito le testimonianze di testimoni come l'ex allenatore del West Ham, David Moyes, al caso dell'FA.
Non è stato contestato il fatto che Paqueta, una persona religiosa, non abbia alcun interesse nel betting e abbia precedentemente rifiutato l'offerta di sponsorizzazione da parte di una società di scommesse. Tolentino ha anche dichiarato che è possibile che abbia detto qualcosa a qualcuno riguardo allo stato emotivo di suo figlio in alcune occasioni, ma non ricorda nulla di specifico e non considera che questa informazione possa essere stata utilizzata da persone che volevano scommettere su suo figlio.
Il rappresentante legale dell'FA durante i procedimenti contro Paqueta non è stato reso pubblico. Durante l'udienza, il rappresentante legale dell'FA ha dissentito dal testimone chiave del corpo governativo. Nonostante ciò, la commissione ha stabilito che le accuse dell'FA erano infondate e ha assolto Paqueta dalle accuse.
La commissione ha stabilito che la madre di Paqueta, Christiane Tolentino, ha acquistato il salone con i soldi regalati dal figlio dopo che aveva firmato per il club italiano AC Milan dalla squadra brasiliana Flamengo. L'FA ha dichiarato che non avrebbe fatto appello alla decisione, ponendo fine a un caso lungo e di alto profilo.
L'FA è impegnata a garantire l'integrità del calcio e che indagini complete e approfondite saranno sempre condotte su gravi accuse di violazioni delle regole. Tuttavia, in questo caso, le prove non hanno sostenuto le accuse dell'FA contro Lucas Paqueta.
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