Le azioni di Trump portano la Svizzera a cercare legami più stretti con l'Unione europea
Di fronte all'aumento delle tariffe USA, molte aziende svizzere stanno rivalutando le loro strategie di produzione, con diverse che pianificano di spostare parti delle loro operazioni nei paesi dell'UE.
Una di queste aziende è Packsys Global, che sta valutando un trasferimento in Slovacchia, mentre Thermoplan sta valutando un trasferimento in Germania. Ypsomed, un'altra azienda svizzera, sta pianificando di produrre il 50% delle sue esportazioni USA in Germania. Questo spostamento è principalmente dovuto ai elevati dazi USA che rendono la produzione svizzera meno competitiva.
La tassa doganale USA sulle importazioni svizzere è del 39%, una somma significativa che mette le aziende svizzere in svantaggio rispetto ai loro omologhi tedeschi. Questo svantaggio è particolarmente evidente se si considera che il commercio con gli USA è molto inferiore all'UE in termini di importanza per la Svizzera, con un valore totale di €94,6 milioni nel 2024.
D'altra parte, l'UE, il principale partner commerciale della Svizzera, con un valore totale di esportazioni e importazioni svizzere di €346,9 milioni nel 2024, sta diventando sempre più attraente per le aziende svizzere a causa dei dazi doganali USA.
Le forze pro-europee in Svizzera sono incoraggiate dalle tariffe di Trump, sostenendo che l'Europa è in una posizione migliore della Svizzera e che le politiche di Trump sono irrazionali e pericolose. Il presidente della delegazione del Parlamento europeo, Andreas Schwab, ritiene che la cooperazione intensificata con l'UE offra l'opportunità di trovare soluzioni pragmatiche insieme e migliorare le condizioni quadro economiche.
Il governo svizzero sta anche valutando una cooperazione più stretta con l'UE. Stanno pianificando di espandere i diritti di libera circolazione dell'UE, in particolare la libertà di movimento dei lavoratori e la libertà di stabilimento, e stanno negoziando un pacchetto di stabilizzazione che include regole comuni per la sicurezza alimentare, i mercati dell'energia e la salute.
Tuttavia, il risultato di un eventuale futuro referendum sull'adesione all'UE è incerto, poiché i tentativi di adesione della Svizzera all'UE sono falliti in passato, l'ultima volta con il rifiuto dell'iniziativa popolare nazionale "Sì all'Europa" nel 2001 con il 76,8% contro.
Il partito conservatore nazionalista SVP, una forza politica in Svizzera ideologicamente legata a Trump e al suo partito, è estremamente
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