Le azioni della Commerzbank aumentano mentre Unicredit presenta l'offerta di acquisto
In un'operazione che ha scosso il settore bancario tedesco, UniCredit, il colosso bancario italiano, ha aumentato in modo aggressivo la sua partecipazione in Commerzbank, la seconda maggiore banca tedesca.
L'ultima mossa di UniCredit è avvenuta all'inizio di luglio, quando la banca ha convertito circa la metà dei suoi strumenti finanziari in azioni Commerzbank, diventando il maggiore azionista della banca tedesca, superando lo stato tedesco. Se la partecipazione di UniCredit superasse il 30%, sarebbe legalmente obbligata a fare un'offerta ufficiale di takeover agli azionisti rimanenti di Commerzbank.
Questa potenziale acquisizione segnerebbe il più grande affare nel settore con coinvolgimento tedesco degli ultimi anni. Tuttavia, il governo federale tedesco, che detiene circa il 12% delle azioni Commerzbank, ha recentemente escluso ulteriori vendite di azioni e ha respinto le azioni di UniCredit come non coordinate e ostili. Il governo federale è impegnato a mantenere l'indipendenza di Commerzbank.
La direzione di Commerzbank, inoltre, ha descritto le azioni di UniCredit come "ostili" e mira a mantenere l'indipendenza dell'istituzione tagliando migliaia di posti di lavoro e aumentando i profitti. La direzione prevede un utile record di circa 2,7 miliardi di euro nel 2024, con l'obiettivo di raggiungere un surplus di 4,2 miliardi di euro entro il 2028. Per rendere felici gli azionisti, pianificano anche di aumentare i pagamenti di dividendi.
Il CEO di UniCredit, Andrea Orcel, continua a promuovere i benefici di una fusione transfrontaliera con Commerzbank. La banca italiana ha fatto ripetuti tentativi negli ultimi anni per creare un "campione nazionale" attraverso una fusione con Deutsche Bank e Commerzbank. Tuttavia, questo ha incontrato resistenza da parte della direzione di Commerzbank e del governo tedesco.
L'Ufficio Cartolare Federale ha dato il via libera a UniCredit per aumentare la sua partecipazione in Commerzbank a poco meno del 30 percento. L'ufficio, guidato dal presidente Andreas Mundt, ha dichiarato che in caso di una decisione successiva, l'ufficio non vedrebbe le cose in modo diverso.
È importante notare che l'integrazione di Postbank in Deutsche Bank ha richiesto anni e ha avuto numerosi alti e bassi. Se una fusione tra UniCredit e Commerzbank dovesse verificarsi, sarebbe senza dubbio un processo complesso e lungo.
UniCredit pianifica di convertire i suoi strumenti finanziari rimanenti in azioni Commerzbank, aumentando la sua partecipazione a circa il 29%. Il consiglio di amministrazione e il consiglio di fabbrica di Commerzbank hanno ripetutamente descritto le azioni di UniCredit come "non amichevoli".
Mentre la situazione continua a evolversi, rimane da vedere se UniCredit spingerà per un takeover completo di Commerzbank o se la banca tedesca riuscirà a mantenere la sua indipendenza. Una cosa è certa: la potenziale fusione avrebbe importanti implicazioni per l'industria bancaria tedesca e europea.
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