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Le aziende tecnologiche americane affrontano potenziali aumenti di tasse da tariffe statunitensi, causando preoccupazione tra le aziende tedesche a una fiera di elettronica di consumo

Piani cottura Germaini esposti dall'azienda di Sigrid Klenk potrebbero incontrare potenziali sfide di produzione, in parte attribuibili alle tariffe statunitensi imposte.

Le società americane esprimono preoccupazione per i potenziali dazi Usa a una fiera di tecnologia...
Le società americane esprimono preoccupazione per i potenziali dazi Usa a una fiera di tecnologia del consumo in Germania

Le aziende tecnologiche americane affrontano potenziali aumenti di tasse da tariffe statunitensi, causando preoccupazione tra le aziende tedesche a una fiera di elettronica di consumo

Al centro della Germania, aziende rinomate come Rommelsbacher e Miele si trovano di fronte a sfide senza precedenti. Queste aziende, note per la produzione di piastre calde, bollitori, macchine per il caffè e elettrodomestici, stanno lottando con l'impatto delle tariffe statunitensi e l'innovazione crescente dei concorrenti cinesi.

Al timone di Rommelsbacher c'è Sigrid Klenk, che ha espresso preoccupazioni sulla sostenibilità del mantenimento della produzione in Germania a causa delle tariffe USA. La nuova aliquota tariffaria reciproca del 15% su gran parte dei beni di origine UE, efficace dall'8 agosto 2025, ha portato incertezza nel settore. Tale aliquota si applica anche ai prodotti precedentemente esenti da tariffe, come i farmaci, a meno che l'aliquota tariffaria regolare non sia superiore al 15%, in cui caso si applica l'aliquota più alta.

L'ambito dei prodotti interessati è ancora in fase di definizione, con trattative in corso sulle eccezioni. Le tariffe aggiuntive sui prodotti come l'acciaio, l'alluminio e il rame arrivano fino al 50%, e le liste dei prodotti vengono aggiornate periodicamente. Ciò ha costretto Rommelsbacher a specificare la quantità di acciaio contenuta nei loro prodotti, in particolare nelle piastre calde, per evitare la tassa del 50% sull'acciaio e sull'alluminio.

Nel frattempo, le aziende tedesche si affannano per stare al passo con le innovazioni cinesi, una tendenza evidente alla fiera IFA dove le aziende cinesi attirano folle con i loro prodotti all'avanguardia. Questa concorrenza sta mettendo a dura prova i prodotti made in Germany.

Miele, un altro gigante degli elettrodomestici, sta anche risentendo della situazione. Markus Miele, direttore esecutivo dell'azienda, ha espresso preoccupazione per l'impatto delle tariffe sulla sua azienda. La situazione economica negli USA, dove Miele ha già aperto un sito di produzione, è attualmente migliore, offrendo una possibile soluzione ai problemi affrontati dalle aziende tedesche.

Tuttavia, le esportazioni tedesche negli USA sono precipitate a livelli quasi quadriennali a luglio, un segno preoccupante per il settore. La federazione industriale ZVEI ha avvertito che le esportazioni di elettronica tedesca negli USA, il secondo mercato del settore, potrebbero diminuire del 20%.

Mentre i consumatori in Germania rimangono riluttanti a spendere, anche dopo i recenti cali dell'inflazione, molte aziende tedesche sperano in un aumento della spesa dei consumatori durante il periodo natalizio. Tuttavia, il gruppo ha già dovuto aumentare i prezzi a causa delle tariffe USA, il che potrebbe raffreddare l'entusiasmo dei consumatori.

Fakir, un produttore di aspirapolvere, ha dovuto abbandonare la produzione in Germania a causa dei costi elevati, ulteriormente evidenziando le difficoltà del settore. La domanda debole in molti paesi, compreso il mercato interno, sta causando problemi alle aziende come Miele.

Il presidente Trump mira a riportare i posti di lavoro nella produzione in America con le sue tariffe, un obiettivo che sembra avere conseguenze impreviste per le aziende tedesche come Rommelsbacher e Miele. Le imprese si lamentano del fatto che l'elenco dei prodotti soggetti a tariffe aggiuntive continua a crescere, aggiungendo alle difficoltà del settore.

In questo ambiente dinamico e impegnativo, le aziende tedesche devono adattarsi e innovare per superare la tempesta e mantenere il loro vantaggio competitivo.

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