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Le autorità di regolamentazione potrebbero aver segnalato una potenziale repressione nel già turbolento settore del settore bancario come servizio (BaaS).

Le preoccupazioni dei regolatori per l'incidente di Synapse sono evidenti nell'avvertimento sui rischi insiti nelle collaborazioni delle banche con i terzi, secondo gli esperti finanziari.

Autorità di regolamentazione emettono avvertimento al settore Bank-as-a-Service turbolento?
Autorità di regolamentazione emettono avvertimento al settore Bank-as-a-Service turbolento?

Le autorità di regolamentazione potrebbero aver segnalato una potenziale repressione nel già turbolento settore del settore bancario come servizio (BaaS).

In una dichiarazione congiunta emanata il 25 luglio, la Federal Reserve, la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) e l'Office of the Comptroller of the Currency (OCC) hanno evidenziato i rischi associati alle banche che forniscono prodotti e servizi di deposito attraverso terze parti. Questo passo segue l'attenzione crescente dei regolatori a livello mondiale sui rischi coinvolti nei partenariati tra banche e fintech.

Eric Holmquist, managing principal di Capco, una società di consulenza, ritiene che i regolatori avrebbero potuto sottolineare ulteriormente l'importanza del monitoraggio dei rapporti con terze parti e della comprensione dei benefici, dei costi e dei rischi dell'accesso a tali accordi. Holmquist ha anche osservato che le banche non dovrebbero trascurare i costi e i rischi associati all'attrattiva dei depositi a basso costo portati in questi partenariati.

Alexandra Steinberg Barrage, partner di Toengel & Associates, condivide questa opinione, evidenziando i rischi coinvolti, tra cui i rischi annidati e la necessità di una dovuta diligenza "potenziata". Barrage ha anche espresso frustrazione per il fatto che i regolatori comunicano solo con le loro banche regolate e non con i fintech in quegli accordi.

La dichiarazione congiunta evidenzia la necessità per le banche di priorizzare una rigorosa dovuta diligenza e un monitoraggio quando si stringono legami con terze parti. Le banche sono incoraggiate a sviluppare valutazioni del rischio, condurre una dovuta diligenza approfondita su terze parti e preparare piani di contingency per i trasferimenti di conto in caso di fallimento o bancarotta di una terza parte.

La dichiarazione sottolinea anche i rischi legati al rispetto delle norme, alla liquidità e alla "confusione dell'utente finale". Questi rischi sono stati ulteriormente evidenziati dal fallimento di Synapse, che sembra aver influenzato l'attenzione dei regolatori sui rapporti tra banche e fintech. È stato identificato un potenziale deficit di $65-96 milioni tra ciò che i consumatori sono dovuti e i fondi detenuti per loro conto dalle banche partner di Synapse.

Matthew Bisanz, partner di Mayer Brown per la regolamentazione finanziaria, ha paragonato i partenariati tra banche e fintech al lavoro in un reattore nucleare, evidenziando la necessità di un'attenta supervisione e controllo. Jonathan McKernan, membro del consiglio di amministrazione della FDIC, ha dichiarato che le linee guida esistenti per le terze parti lasciano spazio a consigli più specifici per l'attività.

L'ultima dichiarazione delle agenzie segnala che le attività di Banking-as-a-Service (BaaS) possono richiedere un capitale aggiuntivo, sottolineando l'importanza per le banche di assicurarsi di avere liquidità e capitale disponibili adeguati. Ciò potrebbe portare a una maggiore dominazione da parte delle grandi banche e all'uscita dei prestatori più piccoli.

In risposta a queste preoccupazioni, le agenzie hanno emesso una richiesta di informazioni per raccogliere feedback sugli accordi tra banche e fintech. Gli ufficiali di regolamentazione hanno suggerito che è necessaria una guida più chiara in relazione ai rapporti tra banche e fintech. Alt, un veterano dell'OCC, vede la RFI come "un documento simile a un regolamento" e ritiene che ci sia il potenziale per una guida e il processo di esame che evolvano.

Michelle Bowman, governatore della Fed, ha espresso preoccupazione per l'agenzia che pubblica guide frammentarie sulla base di una comprensione incompleta dei rapporti attuali tra banche e fintech. Ritiene che una guida più chiara e completa sia necessaria per garantire che banche e fintech operino all'interno di un quadro normativo sicuro e stabile.

Nel luglio 2022, l'autorità federale tedesca di vigilanza finanziaria (BaFin) e la Deutsche Bundesbank hanno pubblicato congiuntamente una dichiarazione che si concentra sui rischi derivanti dalla mediazione di attività e servizi di deposito da parte di terze parti, affrontando specificamente la cooperazione tra banche e fintech. Questo passo evidenzia la natura globale delle preoccupazioni sui partenariati tra banche e fintech e la necessità di un'azione normativa coordinata e completa.

In conclusione, i regolatori incoraggiano le banche a rafforzare la loro vigilanza sui rapporti con terze parti nei partenariati tra banche e fintech. I rischi associati a questi partenariati, tra cui i rischi annidati, i problemi di conformità, le preoccupazioni per la liquidità e la confusione dell'utente finale, sono significativi e richiedono una gestione attenta. Banche e fintech devono lavorare insieme per garantire che operino all'interno di un quadro normativo sicuro e stabile per proteggere i consumatori e mantenere la stabilità finanziaria.

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