Le appellazioni appassionate di una ragazza di Gaza in "La voce di Hind Rajab" suscitano il clamore di Venezia
Al centro del Festival del Cinema di Venezia, un potente nuovo dramma ha fatto il suo trionfale debutto. "La Voce di Hind Rajab", diretto dalla regista tunisina Kaouther Ben Hania, racconta la vera storia drammatica di una bambina palestinese di 5 anni, Hind Rajab.
Il film si concentra sulle operatrici telefoniche della Società palestinese della Mezzaluna Rossa che hanno lavorato instancabilmente per salvare Hind, intrappolata in un'auto sotto il fuoco israeliano. Tragicamente, il contatto con Hind e i soccorritori è stato interrotto proprio quando un'ambulanza è arrivata sulla scena, segnando un momento straziante nella narrazione.
Pochi giorni dopo, il corpo di Hind è stato trovato insieme a quelli dei suoi familiari nell'auto. L'incidente è avvenuto dopo che le Forze di Difesa Israeliane hanno invaso la Striscia di Gaza a seguito degli attacchi dei miliziani di Hamas del 7 ottobre 2023. Il conflitto ha causato la morte di 1.200 persone e il rapimento di 251 ostaggi.
La première del film è stata accolta da un'ovazione in piedi di 24 minuti, rendendolo il favorito indiscusso per vincere il Leone d'Oro. Il pubblico, commosso dalla storia, ha intonato slogan come "Libera, libera la Palestina" per tutta la durata dell'evento.
Personalità del calibro di Joaquin Phoenix, Rooney Mara e Brad Pitt figurano tra i produttori esecutivi del film, offrendo il loro sostegno alla potente narrazione.
Tuttavia, l'uscita del film ha suscitato controversie, con l'associazione accademica più grande del mondo di studiosi del genocidio che ha approvato una risoluzione secondo cui Israele sta commettendo genocidio a Gaza. Israele nega quest'accusa.
Indagini indipendenti hanno messo in discussione l'affermazione iniziale delle Forze di Difesa Israeliane secondo cui i suoi soldati non si trovavano a portata di tiro dell'auto. Più di 63.000 persone che vivono a Gaza sono morte nei combattimenti, secondo le autorità sanitarie di Gaza.
La realizzazione del film non è stata priva di sfide emotive. L'attore palestinese Motaz Malhees ha avuto due episodi in cui non è riuscito a continuare a girare a causa di un attacco di panico. Gli attori che interpretavano le addette al centralino della Mezzaluna Rossa hanno trovato particolarmente emotivo il processo di riprese, ascoltando le registrazioni di Hind Rajab sul set.
Nonostante le sfide, "La Voce di Hind Rajab" si erge come un potente promemoria del conflitto in corso a Gaza, portando alla luce le storie spesso lasciate nell'ombra.
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