L'azione militare nel nord di Gaza dovrebbe accelerare, con conseguente riduzione o cessazione degli aiuti da parte di Israele.
Nel tumultuato Gaza Strip, la crisi umanitaria continua ad aggravarsi mentre Israele pianifica di fermare o rallentare la consegna degli aiuti alle parti del nord della Striscia. Questa mossa arriva mentre gli esperti di sicurezza alimentare a livello globale hanno recentemente documentato e dichiarato la carestia nelle periferie di Gaza City.
Il ministero della Salute di Gaza ha riferito uno sviluppo tragico, con 10 persone, comprese tre bambini, morte per inedia e malnutrizione nelle ultime 24 ore. Questa cifra straziante si aggiunge ai 332 palestinesi, compresi 124 bambini, morti per cause legate alla malnutrizione durante la guerra in corso.
Amer Zayed, un residente locale, ha espresso le sue preoccupazioni, dichiarando: "La sofferenza peggiora quando ci sono più sfollati". Centinaia di residenti sono stati costretti a lasciare le loro case, caricando i loro beni rimanenti sui pick-up o sui carri trainati dai somari.
L'offensiva militare di Israele contro Hamas si sta espandendo e il governo israeliano, sotto il primo ministro Benjamin Netanyahu, ha implementato un meccanismo di distribuzione umanitaria controllato dalla Fondazione Umanitaria di Gaza (GHF), bypassando le agenzie dell'ONU per prevenire il dirottamento degli aiuti da parte di Hamas.
La decisione di fermare gli aiuti è probabile che porti a ulteriori condanne del governo israeliano. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha avvertito che un'evacuazione di massa di Gaza City scatenerebbe un'enorme migrazione della popolazione che nessuna area della Striscia di Gaza può assorbire, data la vasta distruzione dell'infrastruttura civile e le gravi carenze di cibo, acqua, rifugi e cure mediche.
Tragicamente, la violenza continua a mietere vittime. Un altro attacco nel quartiere Rimal di Gaza City ha ucciso sette persone, mentre quattro persone sono state uccise dal fuoco israeliano mentre cercavano di ottenere aiuti nella parte centrale della Striscia. Un attacco a un forno nel quartiere Nasr di Gaza City ha ucciso 12 persone, comprese sei donne e tre bambini, come riferito dal direttore dell'ospedale Shifa.
Non ci sono state distribuzioni aeree per diversi giorni in tutta la Striscia e Israele ha annunciato il recupero di un ostaggio a Gaza venerdì e i resti dell'ostaggio Ilan Weiss. Tuttavia, 48 ostaggi rimangono a Gaza su oltre 250 sequestrati nell'attacco guidato da Hamas dell'7 ottobre 2023 e Israele ritiene che 20 siano ancora vivi.
Israele ha anche annunciato la sospensione delle distribuzioni aeree su Gaza City e una riduzione del numero di camion degli aiuti a nord. Gaza City è stata dichiarata zona di combattimento il giorno prima. Il funzionario israeliano che ha annunciato queste misure è un portavoce o rappresentante dell'esercito israeliano, although the specific name is not provided in the search results.
La situazione a Gaza è critica e non si vede alcuna fine alla violenza. La comunità internazionale deve affrontare urgentemente questa crisi umanitaria per prevenire ulteriori perdite di vite e sofferenze.
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