L'autonomia della banca centrale è messa in discussione dalle critiche di Trump alla Federal Reserve
In un mondo in cui le economie sono sempre più interconnesse, l'indipendenza delle banche centrali è diventata un pilastro della stabilità economica. Tuttavia, recenti eventi hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla politicizzazione di queste istituzioni, in particolare negli Stati Uniti.
La Federal Reserve (Fed), il sistema bancario centrale degli Stati Uniti, è stata sotto pressione dall'ex Presidente Donald Trump per abbassare i tassi di interesse per sostenere l'economia in difficoltà. I tentativi di Trump di influenzare la Fed includono la rimozione del Governatore della Fed Lisa Cook e l' appointment di lealisti come Stephen Miran, suo consigliere economico. Questa politicizzazione rischia di minare l'indipendenza della Fed, un passo che potrebbe portare a instabilità dei mercati finanziari, perdite in borsa e minacciare la stabilità finanziaria globale a causa della perdita della decisione oggettiva nella politica monetaria.
Stephen Miran, nuovo Governatore della Fed nominato da Trump, ha giudicato i recenti tagli dei tassi d'interesse troppo piccoli. Nel frattempo, Jerome Powell, attuale Presidente della Fed, ha mantenuto una politica guidata dai dati e ha resistito alla pressione politica, una posizione che è stata applaudita da molti.
La politicizzazione della Fed non è solo una preoccupazione degli Stati Uniti. Capital Economics ha notato il rischio che la pressione di Trump sulla Fed potrebbe motivare i politici dei mercati emergenti a fare lo stesso. In Brasile, ad esempio, le banche centrali affrontano occasionalmente pressioni politiche, come recentemente osservato.
La Banca Centrale Europea (BCE) ha anche subito attacchi indiretti, ma non contro la sua indipendenza, secondo Brzeski. Tuttavia, il livello elevato di debito pubblico nell'area euro, in particolare in Francia, potrebbe aumentare la pressione sulla BCE per orientare la sua politica verso il finanziamento degli stati, ha avvertito Brzeski.
L'importanza dell'indipendenza delle banche centrali non è un dettaglio tecnico, ma un fattore cruciale per mantenere la stabilità dei prezzi. Stephan Bales, autore di uno studio per la banca pubblica tedesca KfW, ha sottolineato che la credibilità di una banca centrale è un "ancora" che impedisce "una spirale di aspettative inflazionistiche in aumento". Ingrid Hengster, capo della filiale tedesca di Barclays Bank, ha dichiarato che non può investire adeguatamente in un paese se non può più fare affidamento sulla credibilità di una banca centrale.
I paesi con banche centrali indipendenti mostrano tassi di inflazione più bassi, secondo diversi studi. Le banche centrali meno indipendenti, come la Turchia, non sono in grado di garantire la stabilità dei prezzi, come evidenziato da Carsten Brzeski della banca ING, utilizzando la Turchia come esempio con uno dei più alti tassi di inflazione annuale al mondo.
La politicizzazione delle banche centrali è una strada pericolosa, ha avvertito Andrew Bailey, Governatore della Banca d'Inghilterra. Bales ha avvertito che il 2026 sarà un "test di stress" per l'indipendenza della Fed e conseguentemente "per la stabilità del sistema finanziario globale".
Nel 2026, diversi seggi, inclusa la poltrona di Jerome Powell, saranno in gioco. L'esito di queste nomine potrebbe influire significativamente sull'indipendenza della Fed e, di conseguenza, sul sistema finanziario globale. È fondamentale che i paesi prendano misure per contenere il debito e mantenere l'indipendenza delle loro banche centrali per garantire la stabilità economica e prevenire una potenziale crisi finanziaria globale.
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