L'Australia sigla un accordo da 450 milioni di dollari con Nauru per l'espulsione forzata dei migranti
In un'operazione che ha suscitato controversie, il Ministro degli Affari Interni australiano, Tony Burke, ha firmato un accordo con Nauru per deportare ex-detenuti senza visti validi. Questo accordo, recentemente criticato dagli attivisti per i rifugiati, potrebbe riguardare fino a 80.000 persone.
Secondo le condizioni dell'accordo, Nauru concederà visti a lungo termine al gruppo in questione. Tuttavia, è importante sottolineare che la legislazione non rimuove la corretta procedura decisionale, ma si concentra principalmente sulle fasi finali del processo di rimozione.
L'accordo initially mirava specificamente al gruppo NZYQ, ma recenti chiarimenti suggeriscono che la legislazione non menziona il mirato targeting di questo gruppo. Ciò ha causato alcune confusioni, con Jana Favero, vice CEO, che ha definito questi accordi discriminatori, vergognosi e pericolosi, poiché puniscono le persone semplicemente per il luogo in cui sono nate.
Bethany Rose del Visa Cancellations Working Group ha criticato il governo per aver smantellato le protezioni legali e di responsabilità chiave. La legislazione presentata da Tony Burke mira a dare al governo il potere di deportare i non cittadini a Nauru, anche bypassando i principi di giustizia naturale se c'è un accordo con un terzo paese.
Mentre l'accordo contiene impegni per il trattamento corretto e la residenza a lungo termine delle persone che non hanno il diritto legale di rimanere in Australia, è importante notare che la legislazione non affronta questi aspetti direttamente. La legislazione non influisce sulla revisione dei meriti e non rimuove i visti a lungo termine o il trattamento corretto e la residenza delle persone che non hanno il diritto legale di rimanere in Australia, come precedentemente menzionato nell'accordo.
L'accordo include anche implicazioni finanziarie per Nauru. L'isola riceverà AU$408 milioni in anticipo e AU$70 milioni all'anno dall'Australia per il reinsediamento. La visita di Tony Burke a Nauru si è svolta venerdì.
Se approvata, la legislazione potrebbe potenzialmente consentire deportazioni di massa senza preavviso. Ciò ha sollevato preoccupazioni sul rispetto della procedura e dei diritti umani di coloro che ne sono coinvolti. Il governo australiano sta rafforzando il proprio potere per deportare i non cittadini a Nauru, dopo una sfida legale che ha bloccato tre deportazioni a febbraio.
In conclusione, l'accordo Australia-Nauru ha suscitato un significativo dibattito e preoccupazione tra gli attivisti per i rifugiati e i gruppi per i diritti umani. Le implicazioni per la procedura corretta, i diritti umani e il futuro di coloro che ne sono coinvolti rimangono un problema pressante.
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