L'Australia ha bisogno di ulteriori azioni, dice il consigliere nazionale per la sicurezza informatica
Per rafforzare la sicurezza informatica a livello globale e posizionare l'Australia come leader mondiale entro il 2030, il governo australiano ha lanciato un ambizioso piano di sei anni. La strategia, parte del quadro di sicurezza nazionale australiano 2030, è guidata dall'Alleanza Globale per la Cybersecurity (GCA), un'organizzazione fondata dal Coordinatore Nazionale per la Cybersecurity, Michelle McGuinness, nel 2023.
La strategia è suddivisa in tre orizzonti, con il primo orizzonte già a metà. Nel corso degli ultimi 12 mesi, l'Australia ha introdotto importanti leggi sulla sicurezza informatica e rafforzato i partenariati pubblico-privati attraverso iniziative come il partenariato nazionale per l'intelligence cyber e la condivisione delle informazioni del settore sanitario, assegnato a CI-ISAC.
In un discorso, McGuinness ha sottolineato la necessità di un cambiamento radicale nella cultura della sicurezza informatica del paese. Ha evidenziato l'importanza dell'integrazione della resilienza informatica e della gestione del rischio in tutte le organizzazioni, con le imprese che integrano la sicurezza in ogni aspetto delle loro operazioni, andando oltre il semplice rispetto delle norme a un approccio proattivo e olistico.
I rischi informatici, secondo McGuinness, devono essere portati alla ribalta, integrati e costruiti. Ha sottolineato la necessità che ogni cittadino australiano cambi il suo rapporto con i dispositivi connessi e l'economia digitale. L'attenzione è ora rivolta all'ampliamento della prospettiva della responsabilità per la sicurezza informatica, dai CISO a tutti.
I consigli di amministrazione, i dirigenti e la direzione hanno un ruolo cruciale nello sviluppo di quadri per la gestione del rischio informatico. I fornitori che partecipano alla conferenza hanno un ruolo importante nel promuovere la cultura della sicurezza e nell'adozione di semplici principi di "sicurezza per progetto".
La strategia affronta anche la carenza attuale di 30.000 dipendenti nel campo della sicurezza informatica in tutti gli aspetti. Per affrontare questo problema, l'attenzione è rivolta a incoraggiare le imprese a guidare il cambiamento culturale e a fare della diversità nella forza lavoro della sicurezza informatica una priorità di capacità e sostenibilità. Attualmente, le donne rappresentano il 17% della forza lavoro della sicurezza informatica in Australia.
Nel campo dei cambiamenti legislativi, il governo sta rivedendo le proprie disposizioni di conservazione dei dati per ridurre la superficie di attacco. L'Australia segue ora otto nazioni che hanno una legge sulla sicurezza informatica separata. Il coordinatore nazionale per la sicurezza informatica supporta le imprese di tutte le dimensioni nella lotta contro la minaccia moderna del software
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