L'attacco israeliano nello Yemen porta alla morte del Primo Ministro Houthi, provocando forti critiche dall'Iran
In un'inaspettata svolta degli eventi, un attacco aereo israeliano nella capitale yemenita di Sanaa ha causato la morte di numerosi alti funzionari del governo degli Houthi. L'attacco aereo, avvenuto ad agosto 2025, è stato condannato dalle Nazioni Unite (ONU) come crimine di guerra e atto terroristico.
La condanna dell'ONU segue un'indagine sull'attacco aereo, che ha rivelato che ha portato alla morte di funzionari chiave del governo, tra cui il Primo Ministro del governo degli Houthi, Ahmed al-Rahawi, e diversi ministri.
Gli attacchi aerei israeliani sono stati scatenati dai lanci di razzi degli Houthi contro Israele, che hanno incluso, secondo quanto riferito, munizioni a grappolo. Israele ha condotto questi attacchi come rappresaglia contro la continuazione degli attacchi con i razzi e gli attacchi alle navi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden da parte del movimento degli Houthi, che ha definito atti di solidarietà con i palestinesi durante il conflitto di Gaza.
La classificazione dell'ONU dell'attacco aereo come crimine di guerra e atto terroristico indica una grave violazione del diritto internazionale. Questa designazione potrebbe potenzialmente portare a ulteriori sanzioni internazionali contro Israele.
La condanna dell'ONU non è l'unica risposta all'attacco aereo. La comunità internazionale sta chiedendo un'indagine immediata sull'incidente per garantire la responsabilità di coloro che ne sono responsabili. Il governo degli Houthi, da parte sua, ha giurato di vendicarsi contro Israele per l'attacco.
Mentre la situazione continua a evolversi, la comunità internazionale seguirà da vicino gli sviluppi in Yemen e Israele. La speranza è che questo incidente serva da catalizzatore per la pace e il dialogo, piuttosto che per l'escalation delle tensioni.
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